È stata approvata questa sera dal Consiglio comunale, presieduto da Mauro Marino, una proposta presentata dalla consigliera Santina Vinciguerra, dei Democratici di Sinistra, sul riconoscimento del diritto alle pensioni minime.
Bisogna attivare - ha dichiarato la Vinciguerra – il recupero di alcuni istituti e di regole fondamentali che il Decreto Legislativo n.503/92 ha contribuito a ridurre fortemente; la considerazione del limite reddituale cumulato con il reddito del coniuge stravolge infatti la ratio, la natura stessa dell’istituto dell’integrazione al trattamento minimo, che ha peraltro natura previdenziale, come ribadito dalla sentenza della Corte Costituzionale”.
Il Governo Amato, nel corso del 1992, aveva adottato misure per la sospensione delle pensioni di anzianità e che aveva emanato decreti legislativi che contribuivano fortemente le prestazioni previdenziali, tra cui il Decreto Legislativo 503 che da efficacia e regolamentazione ad alcune prestazioni pensionistiche.
Il trattamento dell’integrazione alle pensioni minime – è citato nel documento approvato – va in ogni caso considerato diritto soggettivo, derivante dall’attività svolta dal lavoratore e dalla lavoratrice e non parcellizzabile, ne cumulabile con altre prestazioni, e che questi lavoratori avevano già terminato di lavorare e versare i contributi necessari per il diritto alla pensione minima prima della data di entrata in vigore del Decreto 503 del 30 dicembre 1992.
Per questo motivo il Consiglio comunale ha approvato la proposta dove si invita il Sindaco e la Giunta ad attivare l’ANCI e ad intervenire presso il Governo e il Parlamento affinchè si riconsiderino tali osservazioni e le giuste rivendicazioni che numerose donne e il “Comitato 503”, non solo a Torino, hanno avanzato.
“Si dovrà sollecitare – ha precisato la Vinciguerra – la ridefinizione legislativa della materia, in particolare per quanto concerne il riconoscimento del trattamento minimo delle pensioni, riconoscendo il diritto di coloro (quasi tutte donne) che hanno versato contributi che le ponevano in attesa della giusta pensione”.
Hanno votato a favore, Ds. Rifondazione Comunista, La Margherita, I Comunisti Italiani, i Verdi e il Gruppo Misto.
Si sono astenuti A.N. , Forza Italia e Lega Nord.(g.s.)
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