Un impegno di spesa di circa 107 milioni di euro a favore dell’Amiat per lo svolgimento dei servizi di igiene ambientale nel 2003 e l’indicazione di alcune linee guida per la predisposizione del piano di lavoro del 2004: sono questi i contenuti della delibera approvata oggi dalla Giunta comunale, proposta dall’assessore Paolo Peveraro e dal vicesindaco Marco Calgaro.
Il Comune ha stanziato 107.453.678 euro all’Amiat per i servizi d’igiene ambientale che saranno erogati nel 2003, cifra calcolata sulla base delle indicazioni del contratto di servizio e dei relativi prezziari, cui va aggiunto il 10 per cento di Iva.
Il nodo principale delle proposte per la redazione del piano di lavoro 2004 riguarda la raccolta differenziata. Attestatasi al 27,6 per cento nel 2002, dopo il 25,8 per cento del 2001, l’obiettivo da raggiungere è il 35,6 per cento. Questo per contenere la quantità di rifiuti conferita in discarica, ottimizzare l’impianto di compostaggio, aumentare i ricavi economici realizzati con il conferimento al Conai dei materiali recuperati ed evitare il pagamento alla Regione di 0,3 euro ad abitante per ogni punto percentuale di raccolta non raggiunto rispetto all’obiettivo del 35 per cento, secondo quanto indicato dalla nuova legge regionale n°24/2002.
In particolare, si evidenzia la necessità di estendere, soprattutto al centro storico, il posizionamento dei contenitori della differenziata all’interno dei cortili, al fine di incrementare la quantità di materiali recuperati.
Un altro aspetto indicato in delibera riguarda la necessità di contenere l’aumento dei conferimenti in discarica evidenziato negli ultimi tre anni, nonostante la crescita della differenziata, anche attraverso piani di comunicazione rivolti agli utenti.
“Questa delibera dimostra come l’Amministrazione Comunale sia seriamente impegnata in una politica ambientale razionale e mirata al miglioramento della vita in città – ha detto il vicesindaco Marco Calgaro al termine della Giunta -. E’ tuttavia evidente che, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e che sono assolutamente necessari, è indispensabile l’impegno diretto dei singoli cittadini. Ai torinesi chiediamo esplicitamente di venirci incontro, modificando in modo radicale quelle che vengono definite “cattive abitudini”, come la scarsa attenzione alla raccolta differenziata, nel rispetto della Città e degli altri”.
(m.m.)
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