Grazie ai circa 128mila Euro stanziati dalla Città di Torino e dalla Circoscrizione 3, il Comune di San Giuliano di Puglia realizzerà una “Casa Famiglia”.
L’esecutivo del comune molisano, tragicamente colpito dal terremoto dell’ottobre del 2002, ha infatti deliberato di utilizzare in questo modo i 103mila Euro donati dalla Giunta comunale torinese, ai quali se ne sono aggiunti altri 24.300 stanziati dalla Circoscrizione 3 (San Paolo-Pozzo Strada).
La scelta è stata compiuta, si legge nella delibera approvata dagli amministratori molisani “al fine di ricreare un minimo di strutture sociali nel Comune così duramente colpito dagli eventi sismici.” In una sua lettera il primo cittadino di San Giuliano, Antonio Borrelli, rinnova il ringraziamento ai torinesi per la solidarietà dimostrata.
La Giunta comunale di Palazzo Civico, su proposta del sindaco Chiamparino e dell’assessore Pozzi, già il 28 gennaio scorso aveva deciso di devolvere al comune terremotato il premio conferito da parte del Ministero dell’Ambiente alla Città di Torino per il “miglior progetto per una città sostenibile delle bambine e dei bambini 2001”.
“E’ un segno che la vita continua, più forte di ogni tragedia – commenta l’assessore al sistema educativo Paola Pozzi - anche se il dolore causato dalla morte di tanti piccoli innocenti non potrà mai essere sanato. Una città sostenibile per bambini e bambine è anche una città solidale. Ci era quindi sembrato giusto – conclude Pozzi - che proprio il premio ottenuto per le attività di Torino a favore dell’infanzia dovesse giungere in soccorso dei cittadini di San Giuliano, e la scelta operata dai loro amministratori locali ci pare a sua volta molto significativa
“Stanziando a sua volta un contributo a favore di San Giuliano – aggiunge il presidente della Circoscrizione 3 Michele Paolino - il Consiglio circoscrizionale ha voluto essere vicino e dare un piccolo segnale di speranza ad una piccola comunità che ha visto morire tragicamente tanti dei propri bambini e bambine, oltre ad essere duramente colpita dalla distruzione delle proprie case.
(c.r.)
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