E’ stato discusso oggi pomeriggio in III Commissione, presieduta da Santina Vinciguerra, un documento sullo sviluppo economico della città. Si tratta di una riflessione generale che serva da punto di partenza per una prima discussione.
Il testo prende avvio dalla crisi che sta vivendo Torino soprattutto con il declino di alcuni settori produttivie e dalle risposte che l’Amministrazione sta già dando in collaborazione con gli altri enti istituzionali. Ciò comporta un impegno del Comune di Torino ad attivare interventi di rafforzamento.
Tra le azioni da compiere - ha sottolineato l’assessore al lavoro Tom Dealessandri - la città deve mettere in atto:
- raccordo tra enti territoriali, Università e Politecnico e associazioni di categoria per definire gli interventi e le risorse; manca infatti una “cabina di regia” che unisca i diversi soggetti territoriali.
- Rafforzamento delle aree produttive d’eccellenza (Ict, filiera dell’auto, aerospaziale) in modo che possano stare sul mercato globale e raccordarsi con i centri di ricerca per lo sviluppo di prodotti o tecnologie innovative.
- Ricerca di nuovi partner territoriali; le aree di cooperazione potrebbero essere la Rhone-Alpes, Renania, Sud della Francia e Sud della Spagna. Si tratta di aree economicamente simili a quella torinese.
- Cooperazione con Sviluppo Italia. Dovrà essere avviata una verifica con Sviluppo Italia in quanto ente preposto al finanziamento e supporto ai nuovi imprenditori.
- Creazione e gestione di strutture di servizi e supporto alle nuove imprese. E’ il settore dove il sistema torinese ha dimostrato più dinamicità con Multimedia Park, l’incubatore del Politecnico, la Fondazione Torino Wireless e le attività previste nell’ambito di Urban II.
- Forme innovative di finanziamento;
- Creazione di un soggetto giuridico autonomo (Agenzia per lo sviluppo) e/o ridefinizione del ruolo di Finpiemonte. L’Agenzia per lo sviluppo dovrebbe occuparsi di finanziare le strutture di servizio alle imprese ed ai neo-imprenditori, fornire servizi generali alle strutture univeristarie (per esempio incubatori), promuovere interventi di recupero e valorizzazione di aree produttive e coordinare servizi di formazione professionale e progetti di inserimento lavorativo.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Francesco Gallo, Gianluca Costa e Gioacchino Cuntrò. (t.dn.)
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