Comune di Torino, Soprintendenza ai Beni architettonici, Soprintendenza ai Beni storici e Dipartimento di progettazione architettonica del Politecnico costituiranno un “tavolo di lavoro” per la valorizzazione delle botteghe e locali storici cittadini.
“Promuovere il mantenimento e il recupero delle botteghe e dei locali storici, con le loro architetture ed i loro arredi commerciali significa riconoscerne il valore di bene culturale – spiega l’assessore Elda Tessore, che ha presentato la deliberazione approvata stamattina dalla Giunta comunale.
“Queste botteghe hanno dato originalità e vivacità alle strade torinesi, non soltanto nella zona aulica - sottolinea l’assessore - concorrendo ancora oggi a caratterizzare l’ambiente urbano ed a costruire l’immagine della città, come nel caso di caffè e confetterie che rappresentano veri e propri salotti pubblici". Ma non si tratta solo di esercizi pubblici: basti pensare alle antiche farmacie del centro storico.
Tra i progetti legati all’istituzione del “tavolo di lavoro” – che coordinerà la propria attività con il gruppo di lavoro costituito per la riqualificazione dei portici cittadini – vi sono una “schedatura” aggiornata dei locali (quella effettuata dalla Regione Piemonte risale ad alcuni anni or sono) e la realizzazione di un “marchio di qualità” caratteristico.
Comune e Soprintendenze collaboreranno, nell’ambito di questa iniziativa, per salvaguardare le caratteristiche di botteghe e locali storici soprattutto in momenti cruciali come i cambi di gestione o le chiusure per ristrutturazione o altri motivi, come già avvenuto nel caso di alcune pregevoli farmacie del centro cittadino (piazza Carignano, via Barbaroux, via delle Orfane) e del Caffè Baratti.
Si costituirà inoltre una vera e propria “anagrafe” degli esercizi commerciali storici presenti sul territorio torinese. Su questo ci sono già stati i primi risultati, anche grazie al fatto che pervengono nuove segnalazioni di “storicità” del proprio esercizio da parte di commercianti ed esercenti.
(c.r.)
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