Nasce il museo dei Diritti e della Libertà; la sede, che s’inaugurerà il prossimo 2 giugno, è in via del Carmine 13, all’interno di un edificio di 4.000 mq. che ospiterà i nuovi spazi di due istituzioni culturali cittadine: l’Istituto Piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea e l’Archivio nazionale cinematografico della resistenza. Lo spazio disponibile per il Museo dei Diritti e della Libertà sarà di 700 mq.
L’assessore alla Cultura, Fiorenzo Alfieri, affiancato dal dirigente comunale del Settore musei Daniele Lupo Jallà, ha presentato stamane a Palazzo civico l’iniziativa, nell’ambito della seduta della Commissione cultura, presenziata da Paola Monaci.
“Il progetto – ha spiegato il Dr. Jallà – si è sviluppato in tre anni di lavoro. E’ un progetto innovativo che vede la nascita di un museo diffuso, che va a collegarsi, anche interattivamente, ai luoghi urbani ed extraurbani ed in rete con i musei ed i centri culturali che ne condividono l’ispirazione. Di rilievo – ha spiegato il dirigente – gli archivi cartacei e fotografici che lo rendono, sotto quest’aspetto, unico in Italia”.
“Il museo non sarà permanente – ha continuato Jallà – ma sarà continuamente rinnovato, considerati gli spazi che abbiamo a disposizione. Questa struttura svolgerà anche la funzione di centro dei diritti umani, con gli atenei torinesi, gli Enti e le associazioni di riferimento.” Il responsabile dei musei torinesi, ha concluso elencando le manifestazioni, le mostre e le iniziative in calendario da giugno fino al 2006.
“Lo spirito e gli ideali che animeranno questa proposta museale - ha evidenziato Alfieri - comprenderanno sia la parte tragica del secolo passato ma anche la parte dolorosamente positiva, i sacrifici occorsi per raggiungere la pace e la libertà. La gestione del museo – ha precisato l’assessore – sarà interistituzionale, con la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, le Comunità montane, l’Università e i due istituti presenti nella struttura. Non si può, quindi, considerarlo un museo civico – ha chiarito - e per la nostra parte, la conduzione sarà a cura dell’assessorato alla Cultura ed operativamente del settore Musei della Città. In prospettiva è probabile la nascita di un’associazione ad hoc.”
“Nel primo convegno che si terrà quest’anno – ha concluso Alfieri – auspico che dal dibattito possano emergere le indicazioni necessarie alla nascita del comitato scientifico, primo gestore delle scelte d’indirizzo”.
(r.t.)
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