E’ stato reinaugurato, quest’oggi, il monumento al Generale Alessandro Lamarmora situato in Via Cernaia, all’interno del giardino intitolato al fondatore del Corpo dei Bersaglieri.
Il monumento, alto 4 mt. e inaugurato nel 1867, è opera dello scultore Giuseppe Cassano, autore anche dell’opera dedicata a Pietro Micca, del 1863, posta davanti al Maschio della Cittadella. I restauri, coordinati dalla Città con il controllo della Soprintendenza, sono durati 4 mesi e sono costati 157.000 Euro e rientrano nel piano di tutela di 12 opere monumentali cittadine. La prima fase del restauro è consistita nella rimozione delle patine di cloruri e solfati che intaccano il bronzo, corrodendolo. Conclusa la fase di pulitura s’è proceduto con le stuccature ed il consolidamento delle parti lapidee che si presentavano incoerenti. Infine sono stati applicati dei protettivi per isolare dall’atmosfera le varie superfici della scultura.
La cerimonia, affollata e favorita dalla bella giornata di sole, ha visto l’intervento del Comandante della Scuola d’applicazione, Gen. Mauro Del Vecchio e delle delegazioni di Bersaglieri in congedo; le fanfare di queste ultime hanno eseguito un concerto bandistico. Sono intervenuti anche i gruppi dei Bersaglieri ciclisti di Ciriè e Venaria, con biciclette d’epoca, ed è stato schierato un picchetto d’onore del 3° Reggimento Bersaglieri di Milano.
Alla cerimonia, in rappresentanza della Città, ha partecipato il presidente del Consiglio comunale Mauro Marino che ha ricordato “l’importanza storica della figura di Lamarmora per la Città, i valori risorgimentali che incarna ed il significativo messaggio storico ancora oggi attuale”. Marino ha infine ricordato il servizio di leva prestato nei bersaglieri e l’insegnamento tramandato dal motto del suo battaglione d’appartenenza “nulla via impervia” che lo aiuta ancora oggi, nei momenti più difficili della propria vita politica.(r.t.)
|
|