Nella seduta del 10 febbraio, il Consiglio Comunale ha approvato la mozione (n. 9590/002), sui temi del software libero, con l’obiettivo di introdurre gradualmente nella Pubblica Amministrazione torinese l’uso di queste tecnologie.
Gli aspetti salienti, del documento approvato, riguardano la diffusione dei software prodotti e rilasciati sotto licenze libere, disponibili a tutti e liberamente utilizzabili e si pone quale alternativa al software proprietario, quello che è usualmente venduto sotto licenza d’uso e commercializzato dalle grandi multinazionali del settore.
Nel documento si ricorda l’aiuto, che questi software potrebbero dare, ai paesi in via di sviluppo, con l’incremento a bassi costi dell’uso dei sistemi informatici; l’interesse verso il tema, è evidenziato anche dall’atteggiamento delle multinazionali stesse, che stanno adottando soluzioni tecniche collegate al prodotto di punta del software libero, il GNU/Linux. In città, nel progetto “Torino Wireless”, il software libero è stato un punto qualificante per lo sviluppo tecnologico del settore.
Con questa mozione, è chiesta all’amministrazione cittadina l’introduzione di software libero negli uffici comunali della città e la possibilità di realizzare pacchetti applicativi disponibili per altre Pubbliche Amministrazioni.
La mozione è stata presentata dal consigliere della Margherita Steffenino ed è stata sottoscritta dai consiglieri Orlandi, Levi-Montalcini, Olmeo, Tumolo, Ferragatta, Altamura, Favaro, Panero, Mangone, Cuntrò, Borgogno, Montagnana, Cugusi, Sbriglio, Passoni, Greco, Centillo, D. Gallo, Borgione, Crosetto, Giorgis, Monaci, Cerutti e Nigro.(r.t.)
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