INCONTRO CON LE COMMISSIONI CONSILIARI SULL’EVENTO OLIMPICO DEL 2006
Si è svolta stamattina l’audizione di alcuni dirigenti del CONI (Luciano Nizzola, della Giunta nazionale, e il responsabile dell’Ufficio speciale Torino 2006, Gian Franco Carabelli) da parte delle Commissione consiliari Olimpica e V, presiedute da Gavino Olmeo e Paola Monaci.
“L’Ufficio speciale Torino 2006 – ha spiegato Carabelli – è inserito nella Direzione generale del CONI. La sua funzione è di operare in stretta collaborazione con le tre federazioni interessate all’evento olimpico invernale, per assicurare un’alta qualità della partecipazione italiana alle gare del 2006.”
L’esponente del CONI ha poi illustrato il grande sforzo che dovrà essere messo in atto dalle federazioni degli sport invernali (FISI), degli sport su ghiaccio (FISG) e degli sport dei disabili (FISD), quest’ultima in relazione alle Paralimpiadi. Le tre federazioni, è stato detto, punteranno a schierare un numero di atleti e atlete decisamente superiore a quello messo in campo per Salt Lake City. “Questo comporta un programma di lavoro su centinaia di atleti con attenta pianificazione della loro preparazione. Al momento per questo progetto sono stati stanziati fondi del TOROC, circa 5 miliardi di vecchie lire annue, cifra cospicua ma non ancora sufficiente” ha sottolineato Carabelli, che ha poi tracciato un quadro della situazione rispetto alle specialità olimpiche le cui gare saranno ospitate in città.
Per quanto concerne l’hockey su ghiaccio, la Federazione ha programmato l’immissione nella squadra italiana di alcuni atleti italo-canadesi, il cui tesseramento dovrà essere effettuato entro l’autunno o comunque entro la fine dell’anno. Ricorrere agli italo-canadesi, è stato spiegato, è necessario, per avere una squadra all’altezza dell’evento olimpico, anche perché l’hockey su ghiaccio è poco praticato nel Paese, se non in ristrette zone come l’Alto Adige o Milano). Al momento però non vi è ancora certezza sulla copertura dei costi (circa 500 milioni di vecchie lire all’anno).
Migliore la situazione per altre discipline, come la danza su ghiaccio, dove ci sono atleti e atlete giovanissimi, anche quindicenni, che hanno già ottenuto buoni risultati e che saranno in piena forma nel 2006. Note positive anche per lo short track, la cui squadra ha ben figurato ai campionati europei a San Pietroburgo.
Per il pattinaggio, Carabelli ha spiegato che si lavorerà per “orientare” sul ghiaccio alcuni dei migliori pattinatori su rotelle per formare una squadra di buon livello, com’è stato fatto con buoni risultati negli Stati Uniti. E a proposito del curling (le cui gare si disputeranno a Pinerolo), si sta lavorando per formare una squadra, tenendo conto che si tratta di una disciplina pochissimo praticata in Italia. “Sarà importante – ha concluso Gian Franco Carabelli – poter disporre degli impianti sportivi con un consistente anticipo per completare la preparazione atletica, visto che in alcune discipline le prestazioni sono strettamente legate al tracciato.”
L’assessore Renato Montabone, presente alla riunione, è quindi intervenuto sottolineando l’impegno della Città per la crescita degli sport su ghiaccio, ricordando tra l’altro che gli impianti di corso Tazzoli saranno pronti per la stagione 2004-2005 e chiedendo che le Federazioni facciano uno sforzo per spostare il loro baricentro su Torino. “Il Comune – ha evidenziato l’assessore ” è anche impegnato a promuovere le discipline che non si disputeranno sotto la Mole ma nelle nostre valli; basti pensare alla manifestazione di snowboard che si svolgerà in piazza Vittorio. Con tutto ciò – ha concluso Montabone – gli Enti locali non riusciranno a sopperire alla mancanza di risorse finanziarie, dovrà essere il CONI a reperire le risorse necessarie allo sviluppo dello sport italiano. Occorre inoltre risolvere la situazione del CONI subalpino, da troppo tempo commissariato. Sono però certo che a Torino avremo le più belle Olimpiadi invernali mai realizzate.”
Il presidente della Commissione consiliare olimpica, Gavino Olmeo, ha quindi ribadito la richiesta, “più volte reiterata, di un incontro fra la Commissione e il presidente del CONI Gianni Petrucci, per il quale quest’incontro sarebbe doveroso.”
Con una nota di ottimismo, Luciano Nizzola ha poi sottolineato di essere certo che “tutto ciò che oggi sembra difficile si risolverà. I rodaggi sono talvolta difficili ma gli italiani faranno una bella figura nel 2006. I problemi finanziari del Coni e dello sport italiano derivano anche da una diminuzione degli introiti dai concorsi a pronostici, i cui proventi sono oggi un poco più di un decimo rispetto a dieci anni fa. Soluzioni per aumentare i ricavi sono allo studio e c’è la disponibilità dello Stato ad intervenire con risorse aggiuntive”.(c.r.)
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