PIÙ AUTONOMIA PER L’ASSEMBLEA ELETTIVA DI PALAZZO CIVICO
Il nuovo Regolamento del Consiglio comunale è stato approvato oggi pomeriggio in Sala rossa.
La deliberazione contenente il corposo documento, formato da 150 articoli, è stata presentata in aula dal presidente del Consiglio comunale Mauro Marino, a coronamento di un accordo unitario raggiunto al termine di un lavoro e di una discussione svoltisi a partire dal gennaio scorso in Conferenza dei capigruppo.
A favore del nuovo regolamento, al momento della votazione in aula, si sono infatti pronunciate tutte le forze politiche presenti in Consiglio: Margherita, Democratici di sinistra, Forza Italia, Alleanza nazionale, Comunisti italiani, Alleanza popolare, Lega Nord, Rifondazione comunista e Verdi.
Il regolamento fino ad oggi in vigore, la cui stesura risale alla fine del 1996 (con alcune modifiche apportate successivamente), pur avendo garantito nel corso degli anni un adeguato funzionamento dell’organo assembleare di Palazzo Civico, necessitava di una revisione per raccogliere le innovazioni legislative introdotte più recentemente, soprattutto dopo le modifiche costituzionali (Parte II, Titolo V).
Altra novità che andava recepita, l’istituzione alla fine degli anni Novanta dell’Agenzia per i Servizi pubblici locali.
Il nuovo testo approvato nella seduta odierna contiene alcune innovazioni significative, a cominciare dall’autonomia funzionale e organizzativa del Consiglio comunale per il personale, le dotazioni strumentali ed anche per le risorse finanziarie.
Inoltre, viene regolamentata in modo più articolato l’attività dell’Agenzia per i servizi pubblici locali, che si configura come il braccio operativo” della Sala rossa per svolgere le proprie funzioni di indirizzo e di controllo nei confronti delle aziende a partecipazione comunale che gestiscono i servizi pubblici essenziali (come trasporti, energia, acqua, igiene ambientale).
A questo fine, il regolamento prevede ampia facoltà di accesso, da parte dell’Agenzia, a documenti ed informazioni in possesso delle aziende di servizi pubblici.
Dalla revisione del vecchio regolamento esce rafforzato anche il ruolo della Conferenza dei capigruppo, sia a tutela dell’autonomia del Consiglio comunale sia per quanto concerne le funzioni d’indirizzo e di controllo sul piano politico e amministrativo. Per quanto concerne l’organizzazione dei gruppi consiliari, la nuova normativa prevede tra l’altro che il Gruppo misto possa suddividersi in due raggruppamenti, pro o contro il programma della maggioranza che governa la città.
Nel dibattito, che ha visto esprimersi alcune perplessità relative a singoli aspetti del regolamento relativi all’Agenzia dei servizi pubblici e alla composizione della Commissione pari opportunità, sono intervenuti anche i consiglieri Nigro, Provera, Dell’Utri, Costa, Ventriglia.
(c.r.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
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