Idee, proposte e progetti discussi in IV^ Commissione.
Il potenziamento dell’assistenza domiciliare agli anziani è stato il tema centrale dei lavori della IV^ Commissione comunale (pres. Domenico Gallo) che ha ospitato stamane un seminario, al quale hanno preso parte le Associazioni di settore, alcuni responsabili delle Asl torinesi e l’assessore Stefano Lepri.
L’assessore ha illustrato le linee guida per il riordino di questo servizio che coinvolge un potenziale bacino d’utenza di circa 200.000 ultra sessantenni, 90.000 ultra settantenni e circa 10.000 anziani non autosufficienti.
Partendo dalla considerazione che si tratta d’interventi utilizzati per situazioni leggere da un punto di vista assistenziale e, nel 66% dei casi, effettuati assieme ad altri interventi attivati contemporaneamente, è prevista la nascita di un Piano d’Assistenza Individuale, denominato PAI.
La formulazione del PAI prevede l’individuazione di una figura, un familiare o un suo sostituto (in grado di prendersi cura materialmente e affettivamente dell’anziano) al quale corrispondere un assegno di servizio od un trattamento economico, in relazione alle funzioni svolte.
Per ciascun intervento, ed in base alle caratteristiche del soggetto assistito, è prevista l’individuazione di un massimale di spesa, oltre il quale gli interventi stessi non sono più compatibili. Il massimale sarà calcolato in base al budget disponibile, e conteggiato in relazione alla compartecipazione dei costi cui, in base all’accordo sulla LEA (Livelli Essenziali d’Assistenza), la Regione è tenuta a partecipare.
“Dai dati forniti dall’assessorato, emerge che molti anziani preferiscono essere curati al proprio domicilio piuttosto che essere ricoverati presso una RSA” ha concluso Gallo. Per questo occorre potenziare in modo consistente l’aiuto a domicilio, sovvenzionando le famiglie su cui pesa il gravoso carico del familiare non autosufficiente”
(r.t.) - ufficio stampa del Consiglio comunale
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