CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE "MUSEO DELL'AUTOMOBILE". LA GIUNTA PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE L'APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO
La Giunta comunale, su iniziativa dell’assessore alle risorse culturali Fiorenzo Alfieri, ha deliberato questa mattina di proporre al Consiglio comunale l’approvazione dello nuovo statuto dell’Associazione “Museo dell’automobile Carlo Biscaretti di Ruffia” e la contestuale adesione della Città in veste di socio ordinario. L’Amministrazione comunale è uno dei principali sostenitori dell’Associazione fin dalla sua costituzione, nel 1957.

Con il fine di rinnovare l’inquadramento del tema dell’automobile, aggiornandolo alle tematiche della mobilità e a quelle legate al ricorso delle nuove fonti energetiche, il museo, inaugurato nel novembre del 1960, in vista delle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, necessita di un intervento di ristrutturazione strutturale, che sarà effettuato a partire dal prossimo anno.

Attualmente nelle sale espositive sono collocate 200 fra autovetture, telai e corpi motore a cui si aggiungono modelli, stampe, manifesti e disegni legati al tema della motorizzazione.

La struttura presenta buoni spazi di accoglienza per il pubblico e interessanti aree per attività complementari, quali una capiente sala congressi e un importante centro di documentazione, ma, ad oltre quarant’anni dal suo impianto, si registra una criticità di spazi da destinare all’incremento dell’esposizione.

Il Museo, peraltro, ha prodotto uno studio di massima sulla ristrutturazione. Il disegno prevede la conservazione integrale della struttura degli anni Sessanta e l’aumento della volumetria dovrebbe essere realizzata a ridosso della palazzina con l’inserimento di un nuovo fabbricato che si svilupperà anche nel sottosuolo.

Alla luce di questi eventi, che porteranno ad una radicale modificazione del Museo, si rende necessario intervenire anche sull’assetto dell’Associazione attraverso la proposizione di un nuovo statuto. Quello attualmente in vigore è del 1992. Le modifiche saranno sottoposte all’attenzione del Consiglio comunale.







Torino, 2 Dicembre 2003
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