Lo stato di salute del centro ospedaliero torinese “Gradenigo” ha visto impegnata, stamane, la Commissione Sanità (pres. Domenico Gallo) che ha ricevuto i massimi responsabili del nosocomio di corso Regina Margherita.
Dalle parole di Giuseppe Beccaria, direttore amministrativo della struttura, la Commissione ha appurato la solidità del Bilancio del Gradenigo (in attivo nell’esercizio 2002) e, al tempo stesso, lo stato di sofferenza finanziaria che sta attraversando, negli ultimi anni, la vita contabile del presidio torinese.
“ La situazione debitoria ammonta ad oggi a circa 22.260.000 Euro, equamente suddivisi tra fornitori e banche, – ha evidenziato Beccaria – mentre la situazione creditoria nei confronti della Regione, per il 2001/2002/2003, è pari a circa 22.300.000 Euro”.
Questa situazione ha creato uno stato di disequilibrio finanziario. Dalle parole di Adriano Sozza – direttore tecnico del Gradenigo – le conseguenze pratiche: ”Per liquidare i nostri fornitori abbiamo dovuto contrarre un mutuo di 5 milioni di Euro pagando i relativi interessi passivi per circa 600.000 Euro. Stiamo spostando risorse finanziarie dai servizi al pubblico alle banche.”
Il presidente Gallo, pur prendendo atto di una situazione sostanzialmente sana, ha “auspicato un celere intervento della Regione nel versamento delle somme dovute al Gradenigo per consentire, alla struttura, la miglior disponibilità delle proprie risorse” ed ha accolto la proposta, del consigliere Massimiliano Orlandi, di monitorare costantemente l’evoluzione dello stato delle finanze dell’ospedale.
La struttura di corso Regina Margherita occupa 561 dipendenti e dispone di 208 posti letto; ha accolto, nel 2002, oltre 33.000 passaggi al pronto Soccorso, 5.930 ricoveri, e quasi altrettanti Day Hospital, ed ha un Bilancio che ammonta a circa 41 milioni di Euro.
(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
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