È stato approvato questa sera dal Consiglio comunale, presieduto da Mauro Marino, il “Piano dei Servizi Sociali della Città di Torino” per il triennio 2003/ 2006, su proposta dell’assessore Stefano Lepri. Hanno votato a favore 29 consiglieri (la Margherita, i D.S., i Comunisti Italiani, il Gruppo Misto), 6 astenuti (A.N., Forza Italia, Lega Nord), 1 contrario (Rifondazione Comunista).
Infatti la Legge nazionale 328/2000, “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” afferma il carattere di universalità del sistema degli interventi e dei servizi sociali.
Altro aspetto della “Legge quadro” è quello della promozione alla partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità locali alla lettura dei bisogni e alla progettazione e gestione degli interventi, attraverso le organizzazioni del Terzo settore (No Profit), infine sancisce la necessità dell’integrazione istituzionale ai diversi livelli di competenza.
Inoltre prevede che i Comuni definiscano il Piano di Zona per la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
La Città di Torino ha scelto di attivare il percorso per la costruzione del primo Piano dei Servizi Sociali della Città di Torino, visto che attualmente i servizi socio-assistenziali della Città svolgono funzioni finalizzate al benessere e all’autonomia dei cittadini e dei nuclei familiari, quindi alla promozione della comunità locale.
Nel documento approvato si ribadisce come il territorio può diventare, attraverso una progettualità, un agente di prevenzione e promozione sociale.
“Il piano dei Servizi Sociali – si legge nella delibera – è quindi il frutto di un lungo e impegnativo lavoro che si è protratto per più di un anno, dal febbraio 2002 al maggio 2003, al quale hanno partecipato attivamente circa 1000 persone, svolgendo complessivamente più di 300 riunioni”.(g.s.)
Ufficio Stampa del Consiglio comunale
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