Gli aspetti religiosi del futuro trattato costituzionale, in discussione alla Convenzione Europea, sono stati discussi ieri sera dall’assemblea elettiva di Palazzo civico.
La proposta d’ordine del giorno, elaborata da Francesco Gallo di Forza Italia, pone l’accento ”sul richiamo alle radici religiose dell’Europa ed alla grande tradizione giudaico-cristiana”, non indicate nell’attuale bozza del trattato, attualmente in studio.
Il documento approvato dalla sala Rossa ricorda il messaggio del Santo Padre, che ha affermato che l’esplicita menzione delle radici religiose dell’Europa “nulla tolgono alla giusta laicità delle strutture politiche aiutando a preservare il continente dal duplice rischio del laicismo ideologico, da una parte, e dall’integralismo settario, dall’altra”.
Con l’approvazione di questo ordine del giorno, il Consiglio comunale invita il presidente di turno dell’Unione Europea, Silvio Berlusconi, ed i rappresentanti italiani nella Convenzione Europea “a farsi parte attiva, affinchè nel preambolo della Convenzione non si trascuri di menzionare le radici giudaico-cristiane dell’Europa”.
Il documento è stato approvato con il voto favorevole di 24 consiglieri dei gruppi di Forza Italia, Margherita, Lega, Alleanza Nazionale e Misto; voti contrari 17, dei Democratici di Sinistra, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista e delle consigliere della Margherita, Levi Montalcini e Monaci.
(r.t.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
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