DALLE OLIMPIADI ANCHE 500 ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
I Villaggi olimpici comprenderanno quasi 7.800 posti letto per 202.799 metri quadrati, e comporteranno 328 milioni di Euro di investimenti.
Queste alcune delle cifre illustrate questa mattina dagli assessori Mario Viano, Elda Tessore e Roberto Tricarico ai componenti della Commissione Olimpica (presidente Gavino Olmeo), riunita in seduta congiunta con la II e la IV Commissione (presieduta rispettivamente da Domenico Mangone e Domenico Gallo) per un primo esame delle ipotesi di riutilizzo, all’indomani del grande evento del 2006, della capienza ricettiva dei Villaggi olimpici.
Sull’area dell’ospedale militare “G. Riberi” verranno ricavati 1.007 posti letto, che si prevede di riutilizzare poi come residenza militare. Le aree Italgas e Spina 2 (con 430 e 404 posti letto rispettivamente) potranno essere riutilizzate come residenze universitarie, mentre per i 430 posti sull’area del BIT l’ipotesi di riutilizzo prevede una residenza parauniversitaria. Un campus universitario di 926 posti letto vedrebbe la luce sul lotto n. 3 dell’area ex Mercato ortofrutticolo all’ingrosso (MOI).
Sempre nell’area ex MOI, i lotti 4 e 5 consentiranno di ottenere dopo le olimpiadi 467 alloggi, metà dei quali da riutilizzare in senso “sociale”, ovvero sostanzialmente in regime di Edilizia residenziale pubblica. Saranno in totale 500 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica che saranno ottenuti dal riutilizzo dei Villaggi olimpici. A quelli già citati sull’area ex MOI si aggiungeranno infatti altri 267 alloggi (su un totale di 900) sulla Spina 3, area Michelin e comprensorio Vitali. “Nel 2004 “ ha spiegato l’assessore Tricarico “vorremmo procedere, in occasione del nuovo bando triennale per l’Edilizia residenziale pubblica, alla preassegnazione di questi appartamenti, per avere una situazione già definita al momento della chiusura della fase olimpica”.
“E’ un primo momento di confronto e analisi” ha commentato il presidente della Commissione olimpica Olmeo, ricordando come nel 2001 il Consiglio comunale avesse “deliberato il riutilizzo per edilizia pubblica sociale di una quota rilevante delle infrastrutture olimpiche” mentre il suo collega della II Commissione, Mangone, ha ricordato “l’importanza per i consiglieri di acquisire copia del parere sulle eventuali responsabilità della Città in caso di deficit finanziario dell’evento olimpico espresso dallo studio legale al quale il Comune si è rivolto”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i consiglieri Cuntrò, Centillo, Montagnana, Passoni, Provera, Ferragatta, Levi Montalcini e Nigro.
(c.r.)
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