TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA E CAMINETTI
IN UNA STRUTTURA COMPLETAMENTE RINNOVATA
I complessi lavori di ristrutturazione avviati alla fine del 1999 (con lo stanziamento di 6 miliardi e 350 milioni delle vecchie lire) volgono al termine e la storica casa di riposo “Maria Bricca” si appresta a riaprire i battenti come Residenza assistenziale flessibile (RAF). Potrà accogliere fino a 63 anziani parzialmente autosufficienti.
La RAF “Maria Bricca” - così come l’omonima via nella quale ha sede, al numero 9 - ricorda l’eroina dell’assedio di Torino del 1706, che guidò i granatieri prussiani alleati dei Savoia alla conquista del castello di Pianezza, posizione strategica in mano ai franco-spagnoli.
“E’ un’ulteriore dimostrazione di efficienza del servizio pubblico” ha commentato il presidente della IV Commissione Domenico Gallo, al termine del sopralluogo effettuato stamattina. Nella residenza, ristrutturata rispettandone l’assetto architettonico storico, a moderne tecnologie come letti telecomandati e servizi igienici concepiti per la massima fruibilità da parte dei disabili si accompagna la presenza inconsueta di caminetti installati negli spazi di ritrovo e socializzazione.
Le stanze, distribuite sui tre piani dell’edificio, sono singole o doppie. Nel prossimo periodo troveranno posto alla “Maria Bricca” alcuni attuali ospiti di “Casa Serena”. “I lavori, che sono ormai pressoché terminati – ha concluso Domenico Gallo – e la cerimonia di reinaugurazione avverrà il 5 dicembre prossimo”.
(c.r.)
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