“Aprire degli asili nido nei principali centri occupazionali, ad esempio a Palazzo civico”. Con queste parole il Direttore Generale della Città, Cesare Vaciago, ha anticipato una delle azioni che intende attuare nella gestione delle risorse umane comunali.
Lo stimolo ad affrontare quest’argomento è sorto nel corso dei lavori della seduta di quest’oggi della Commissione comunale per le Pari Opportunità uomo-donna, presieduta da Monica Cerutti, dedicata all’analisi delle potenzialità di carriera “al femminile” delle dipendenti comunali.
Sollecitato dalle domande delle Commissarie, l’ingegner Vaciago ha riassunto le azioni in corso, nella gestione del personale della Città, in tre punti. Il primo consiste nell’istituzione di un osservatorio sulle assunzioni avvenute con Contratto di Formazione Lavoro; questi dipendenti sono stati affiancati da un tutor – ha spiegato – “in grado di indirizzare l’attività lavorativa, evitando la fossilizzazione delle dipendenti in incarichi ripetitivi”.
La seconda azione è l’introduzione della procedura di assessment per i laureati inquadrati nelle categorie B e C, al “fine di ripescare, ed utilizzare al meglio, le dipendenti della Città con un inquadramento inferiore alle loro potenzialità”. “Il terzo punto riguarda le vigili urbane – ha continuato il city manager – con la formazione linguistica, attualmente in corso, di parte di esse, per impiegarle in mansioni di concetto, più adatte alle loro competenze, in vista delle Olimpiadi e di una città in prospettiva maggiormente ricettiva”.
I dati presentati in Commissione hanno evidenziato una percentuale, allo scorso settembre, delle donne impiegate in Comune pari al 68,77% del totale di 12.684 dipendenti; percentuale che sale all’80,5% considerando solamente la fascia degli impiegati, dei tecnici e dei vigili urbani e che scende al 44,23 nei quadri ed al 32,5 nei dirigenti. Quest’ultima percentuale resta sostanzialmente confermata, per i futuri dirigenti ammessi al Master di Formazione Manageriale.
Alla conclusione dei lavori Monica Cerutti, ha auspicato una “sempre maggiore collaborazione con il Comitato Pari Opportunità per definire un vero e proprio Piano di Azioni Positive”.
(r.t.)
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