CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
LE RELAZIONI CONCLUSIVE DELLA COMMISSIONE APPALTI
Mozioni votate per punti.
Interamente quella della maggioranza e il dispositivo della mozione presentata da Ventriglia.


Le due relazioni conclusive della Commissione speciale d’indagine sugli appalti pubblici, presentate alla presidenza del Consiglio comunale al termine dei nove mesi di lavori, sono state al centro di un ampio dibattito nella seduta odierna dell’assemblea di Palazzo civico.

Nei 60 minuti di tempo disponibili, Dario Troiano (Fi), presidente della Commissione d’indagine, ha illustrato la relazione di minoranza, e subito dopo Andrea Giorgis (Ds) ha presentato la relazione di maggioranza; a seguire sono intervenuti i consiglieri Rosso, Fucini, Gabri, Ventriglia, Passoni, Provera, Nigro, Mangone, Favaro, Mina, Borgione e Chiavarino.

Nel suo intervento il Sindaco ha sottolineato la possibilità di giungere a conclusioni unitarie. Peraltro la Giunta ha assicurato di assumersi le proprie responsabilità sia vietando i subappalti, sia modificando le regole della Legge Merloni (prima Città in Italia).

Sono state presentate tre mozioni al Consiglio comunale; una da parte del presidente Troiano, un’altra da parte del consigliere Ventriglia ed una terza firmata dai consiglieri di maggioranza Giorgis, Favaro, Mangone, Nigro e Passoni.

Le due relazioni non sono state votate. E’ stata respinta la mozione presentata dal commissario Troiano, mentre è stata approvata la seconda, presentata dalla maggioranza, atto che “impegna il sindaco ed il direttore generale, a adoperarsi per verificare se si siano realizzate delle irregolarità amministrative. Più precisamente, non appena siano resi noti i procedimenti amministrativi oggetto d’indagine, ad analizzare gli atti compiuti dai dipendenti nell’ambito di questi procedimenti”. L’atto propone “la riattivazione dell’attuale commissione d’indagine per valutare quanto emergerà dall’operato della magistratura, impegnando l’avvocatura del Comune a comunicare alla Conferenza dei Capigruppo ogni nuovo sviluppo della situazione”.

La mozione è stata approvata, per parti separate, con il voto favorevole del Sindaco (astenuto sulla narrativa), e dei gruppi: Margherita, Ds, Comunisti Italiani, Verdi, Rifondazione Comunista (astenuta sui punti 2,3,4 del dispositivo) e An (favorevole sui punti 2,3,4 del dispositivo). Non hanno partecipato Forza Italia e Lega Nord.

Anche la mozione presentata dal consigliere Ventriglia è stata votata per parti separate. Mentre la prima parte è stata respinta dal Consiglio comunale il dispositivo è stato approvato con il voto del Sindaco, An, Forza Italia, Lega Nord, Ds, Comunisti Italiani, Margherita e Verdi. Voto contrario di Rifondazione Comunista.

Il dispositivo impegna, tra le altre cose, “il sindaco a farsi promotore di una riorganizzazione del sistema dei controlli e dell’assegnazione di responsabilità al personale con funzioni direttive”.

(r.t.)


Torino, 13 Ottobre 2003
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