Questa mattina, martedì 21 gennaio 2003, è stata approvata dalla Giunta comunale (del. 0242/12) su proposta dell’assessore Roberto Tricarico la delibera che fissa i criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in emergenza abitativa, con riferimento a casi di sfratto per morosità.
Oltre ai requisiti di accesso della predetta Legge sono stati previsti ulteriori disposizioni:
a)Il richiedente deve risiedere nell’alloggio oggetto di sfratto da almeno un anno prima dell’insorgere della morosità; b) il cittadino al momento dell’insorgere della morosità deve essere assistito economicamente dai Servizi Sociali o risultare comunque assistibile dagli stessi (rientrare cioè nei criteri previsti dalla Città per l’accesso ai contributi economici).
In alternativa al requisito di cui al precedente punto b), nel caso di insussistenza dello stesso, deve ricorrere uno dei seguenti requisiti:
riduzione del reddito al di sotto del 50% del limite di Legge per l’accesso all’E.R.P., intervenuta dopo la stipula del contratto di locazione e perdurante per almeno 6 mesi. Detta riduzione del reddito deve servire a comprovare cause indipendenti dalla volontà del nucleo familiare richiedente, quali perdita del posto di lavoro, mobilità, riduzione dell’orario di lavoro, infortunio sul lavoro, etc.;
gravi motivi di salute, riferiti a un componente del nucleo familiare, tali da aver determinato, dopo la stipula del contratto di locazione, spese sanitarie fiscalmente deducibili sul reddito annuo complessivo, in misura non inferiore al 30%.
" Questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore Roberto Tricarico – , già assunto a tempo determinato, ha consentito di dare risposte positive a situazioni di disagio abitativo riferite a famiglie in condizioni di debolezza sociale, per cui è opportuno assumerlo, con i criteri fissati, in modo stabile e continuativo".(g.s.)
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