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COMUNICATO
STAMPA |
DIBATTITO OGGI POMERIGGIO IN SALA ROSSA SULLE TARGHE ALTERNE |
L’assessore Dario Ortolano ha difeso in Sala rossa i provvedimenti restrittivi del traffico sinora adottati dalla Giunta comunale per far fronte all’emergenza ambientale.
"La situazione di questi giorni – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente - accomuna le principali città italiane. I valori del PM10, (le cosiddette "micropolveri") avevano raggiunto la settimana scorsa concentrazioni superiori al triplo di quella ammessa dall’Unione Europea: fino a 157 microgrammi per metro cubo, il 15 gennaio, contro i 50 consentiti ".
"L’inquinamento è un dato oggettivo – ha proseguito Ortolano – e le "targhe alterne" sono l’unica misura in grado di incidere sull’emergenza. Il blocco dei veicoli non catalizzati porta ad una diminuzione del traffico pari al 2 o 3%. Con le targhe alterne, la diminuzione arriva al 20%, con risultati apprezzabili sul decremento dell’inquinamento (nei giorni successivi le micropolveri sono scese a 125 e poi, grazie anche a fattori meteorologici, sino a 78 mcg per metro cubo."
L’assessore ha poi segnalato come questo tipo di provvedimento, "già ampiamente preannunciato fin dall’ottobre scorso" sia ritenuto il più efficace – in caso di emergenza – anche dalle altre amministrazioni locali in Italia. "Facciamo appello all’opinione pubblica, affinchè compari il disagio derivato dalle limitazioni del traffico, che comprendiamo, ai problemi causati dall’inquinamento" ha sottolineato Ortolano, ricordando come Torino si ponga all’avanguardia nella ricerca di rimedi strutturali e non contingenti all’inquinamento atmosferico, che è causato dalla circolazione veicolare per il 55-60%, per il 25% dagli impianti di riscaldamento e per il restante dalle emissioni industriali. "La nostra città è capofila del Progetto Metano per autotrazione, in base ad una convenzione stipulata da varie municipalità italiane nel maggio scorso a Palermo, con l’obiettivo di ridurre le PM sino al 20-25% entro il 2005 " ha aggiunto Ortolano , che ha rammentato gli incentivi messi in atto dall’Amministrazione per l’acquisto di veicoli a metano (che abbattono del 70% gli inquinanti rispetto ai carburanti "tradizionali") da parte di imprese artigiane, incentivi che si spera di poter estendere anche ai privati. "Abbiamo pensato anche ai meno abbienti – ha detto Ortolano – con la possibilità di dotare di alimentazione a metano veicoli immatricolati fra l’ 88 e il ’95 con 900mila vecchie lire presso officine convenzionate, possibilità di cui l’anno scorso hanno approfittato 800 torinesi."
E per quanto riguarda l’inquinamento dovuto agli impianti di riscaldamento? In dieci anni, gli impianti a gasolio (fortemente inquinanti) sono scesi dall’ottanta al 20% del totale, con il dilagare dei più ecologici impianti a metano, ha spiegato l’assessore, ricordando inoltre che, rispetto alle emissioni industriali, si sta lavorando con le associazioni di categoria per un controllo delle stesse e per la loro riduzione.
"Ci sono vari modi di agire – ha proseguito Ortolano – ,con l’improvvisazione o , come preferiamo, con la concertazione e la pianificazione. C’è un solo metodo vincente: mobilitare l’opinione pubblica, spiegare i fatti, far sì che ogni provvedimento sia efficace e motivato.
Raccoglieremo le sollecitazioni positive scaturite da questo dibattito – ha concluso l’assessore - che hanno messo in luce come si debba procedere celermente verso politiche strutturali per la lotta all’inquinamento. Questa Giunta farà tutto il possibile, con tutti gli strumenti e risorse a sua disposizione per sviluppare una politica giusta, basata sulla tutela della salute dei cittadini."
Nel dibattito sono intervenuti Giuliana Gabri (Gruppo Misto), Ferdinando Ventriglia (Alleanza nazionale), Marilde Provera (Partito della Rifondazione comunista), Gianguido Passoni (Partito dei comunisti italiani), Roberto Rosso (Forza Italia), Giovanni Airola (Lega Nord), Andrea Giorgis (Democratici di sinistra) e Marco Borgione (La Margherita – Alleanza per Torino)(c.r.)
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