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COMUNICATO STAMPA
ZONIZZAZIONE ACUSTICA, LA MAPPA DEL RUMORE È DISPONIBILE IN VISIONE AL PUBBLICO
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La Città di Torino ha provveduto, come previsto dalla normativa in materia di inquinamento acustico, alla predisposizione di una "proposta di classificazione acustica" del proprio territorio comunale che assegna, ad ogni porzione di territorio (residenziale, industriale, parchi, scuole, ospedali, case di cura o di riposo, e così via), un limite massimo in decibel per il rumore, tale da garantire le condizioni acustiche ritenute compatibili con i particolari insediamenti presenti sul territorio.

La mappa che ne consegue è stata elaborata assumendo come riferimento le linee guida pubblicate nel 1998 dall’Anpa (Agenzia nazionale per la protezione ambientale).

La proposta di zonizzazione acustica, con la relativa documentazione, è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico, per proprie proposte ed osservazioni, fino al 18 novembre 2003 (dalla data di pubblicazione sul BUR Piemonte), presso l’ufficio Inquinamento acustico del settore Tutela ambiente - via Garibaldi, 23 – scala B – piano 3°, dal lunedì al venerdì dalla ore 9,30 alle ore 12,30, previo appuntamento telefonico al n. 011/4423746 o 4422407.

Gli obiettivi della mappatura sono, nel breve periodo, l’assegnazione di un limite acustico coerente con l’assetto urbanistico e con le destinazioni d’uso del territorio; in un secondo tempo, ci si dovrà dotare di un “piano acustico” che dovrà prevedere i seguenti traguardi definiti dall’Unione europea:
 evitare l’esposizione notturna a livelli superiori a 65 dB e scongiurare l’aumento della popolazione esposta tra 50 e 65 dB;
 evitare il superamento dei 55 dB dove insistono scuole e nelle aree residenziali.

A tal fine, la città è stata suddivisa in aree di sei tipi, classificate in sei classi: la prima classe raggruppa aree ospedaliere, scuole, residenze rurali; la seconda classe raggruppa aree ad uso prevalentemente residenziale, con bassa densità di popolazione; la terza considera aree di tipo misto, con assi di attraversamento e presenza di artigiani e commercianti; la quarta è riservata alle aree di intensa attività umana: alta densità di abitazione, centri commerciali e uffici, prossimità con linee ferroviarie e strade di grande comunicazione; la quinta classe comprende aree industriali con scarsità di abitazioni; la sesta aree esclusivamente industriali, senza abitazioni.
(m.m.)

Torino, 1 Ottobre 2003
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