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COMUNICATO
STAMPA |
RISTORAZIONE SCOLASTICA: RISULTATI SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI |
Sono stati presentati, oggi, nel corso di una conferenza stampa, i risultati dell’indagine sulla soddisfazione degli utenti del servizio di ristorazione scolastica nelle scuole dell’obbligo.
L’indagine, realizzata dalla ORSA ET ORSE, ha coinvolto 52 istituzioni scolastiche torinesi, interessando 2450 alunni delle scuole elementari e 873 alunni delle scuole medie, e che si aggiunge ad un’altra ricerca condotta dal servizio di ristorazione scolastica sui cibi non ritirati o non consumati, ha fornito importanti elementi di conoscenza per proseguire nell’attività di miglioramento del servizio e nel raggiungimento degli obiettivi di qualità prefissati.
GRADIMENTO DEL SERVIZIO
Le due indagini, nel loro complesso, testimoniano un buon gradimento da parte degli utenti, Giudizio che risulta più marcato alle elementari e più problematico alle medie.
RAPPORTO DEI BAMBINI CON L’ALIMENTAZIONE
I nostri bambini sono, da un punto di vista alimentare, assai conservatori: non gradiscono le novità e non amano la varietà. Prediligono un numero ridotto di piatti, legati a pochi miti ed alle abitudini familiari e rifiutano alimenti che pure rivestono un’importanza fondamentale nel loro sviluppo e nella loro crescita, come le verdure o il pesce. Il loro rapporto con il cibo risponde all’unico criterio “è buono, mi piace”, molto difficilmente a quello “mi fa bene, mi serve per crescere”.
PREDOMINANZA DI CRITERI PSCICOLOGICI
Il gradimento complessivo appare condizionato più da fattori psicologici, che da criteri sensoriali e sembra legarsi ad un percezione “triste” del servizio.
Sulla base di queste indicazioni, il servizio di ristorazione scolastica introdurrà già da questo anno scolastico alcune novità sia nei menù, sia nel “design” del servizio, sia nelle attività di monitoraggio della qualità:
NUOVI MENU’ Sarà introdotto un nuovo menù specificatamente studiato per le scuole medie, che fino allo scorso anno avevano lo stesso menù delle elementari.
Saranno introdotti nei menù alcuni nuovi piatti che, garantendo l’equilibrio nutrizionale, vadano incontro ad alcune delle preferenze alimentari indicate dai bambini .
ALBERICO CUOCO AMICO: verrà avviato un complessivo redesign del servizio che, intorno alla figura di Alberico cuoco amico, sappia dialogare in maniera più diretta con i bambini e le loro famiglie ed insieme contribuisca a dare alla ristorazione scolastica un’immagine più allegra e vicina ai bambini.
MONITORAGGIO CONTINUO: L’attività di indagine proseguirà in modo costante, dando una struttura organica di monitoraggio al campione utilizzato dalla ricerca; i dati raccolti, associati alla rilevazione sui cibi scartati ed ai dati sulle anomalie riscontrate dal servizio qualità, andranno a costituire il PAPPOMETRO, uno strumento di rilevazione costante ed oggettiva del gradimento e della soddisfazione degli utenti.
Nel corso della conferenza stampa è stato ufficialmente consegnato all’assessore Pozzi, da parte di Certiquality, il certificato di qualità ISO 9001:2000, recentemente attribuito alla Città di Torino per il servizio di Ristorazione scolastica.
Sono inoltre intervenuti il prof. Gerbi, docente della facoltà di agraria dell’Università di Torino e presidente della Commissione Tecnico Scientifica per le mense scolastiche comunali ed il prof. Calabrese, membro dell’Autority Europea per la sicurezza alimentare e vicepresidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, consulente dietologo della Città di Torino.
Il prof. Gerbi ha sottolineato la positiva collaborazione tra la Commissione Tecnico Scientifica e l’amministrazione comunale e ha dichiarato l’apprezzamento e la condivisione, anche a nome della Commissione, del lavoro di ricerca svolto, richiamando tuttavia l’attenzione sugli aspetti più strettamente tecnologici delle preparazioni alimentari per le mense scolastiche e sul loro peso nella determinazione dei livelli di gradimento e soddisfazione dell’utenza.
Il prof. Calabrese, in relazione alla definizione dei prossimi menù per le scuole torinesi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“l’attuale struttura dei menù riceve, nei risultati di queste indagini, una serie di critiche che più che sulla qualità dei prodotti e delle preparazioni, si concentrano in una richiesta di nuovi piatti più vicini alle preferenze dei bambini e dei ragazzi e più legati alla progressione della loro crescita.
Questa richiesta può e deve essere accolta, sposandosi ovviamente con un invariato rigore scientifico nella scelta di alimenti assolutamente sani ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale, portando nelle mense scolastiche sempre di più la cucina regionale e, con essa, i prodotti ed i sapori che a bambini e ragazzi sono più familiari. L’obiettivo è quello che il pasto a scuola sia la naturale prosecuzione della cucina familiare e che sappia adeguarsi alle varie fasi di crescita dei fanciulli, non solo con la diversificazione fra elementari e medie, ma anche assumendo, all’interno dei singoli ordini di scuola, una struttura progressiva di scelta dei prodotti e delle porzioni.
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Torino, 22 Settembre 2003 |
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