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COMUNICATO
STAMPA |
SOPRALLUOGO AL CANTIERE DEL PALAVELA |
A OTTOBRE INIZIERANNO I LAVORI PER IL SECONDO LOTTO DA 30 MILIONI DI EURO
Tre commissioni consiliari comunali guidate dai rispettivi presidenti (Gavino Olmeo, Domenico Mangone e Paola Monaci) hanno visitato questa mattina il cantiere del Palavela a Italia ’61. Il sopralluogo ha preceduto di qualche ora la votazione in Consiglio comunale sul progetto definitivo dell’opera, già approvato dalla Giunta nel luglio scorso.
All’ombra dell’imponente volta in cemento armato - la “vela” realizzata ormai più di 40 anni fa per le celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia – i consiglieri di Palazzo Civico hanno potuto visionare lo stato di avanzamento dei lavori per la costruzione della sottostante struttura che ospiterà, nel 2006, le gare olimpiche di pattinaggio artistico e di short-track.
“ Il primo lotto dei lavori – ha spiegato l’ing. Mario Piovano, vicedirettore dell’Agenzia Torino 2006 – è pressoché completato. Questa parte, del costo di circa 3 milioni di Euro comprendeva la rimozione di tutte le opere e manufatti sottostanti la “vela”, comprese le vetrate esterne, ed in più la nuova impermeabilizzazione delle superfici esterne della vela stessa.” Il secondo lotto dei lavori, ha aggiunto Piovano “ è già stato appaltato, per un importo di 30 milioni di Euro e la costruzione della nuova struttura che ospiterà le gare potrà iniziare già il mese prossimo. I lavori dureranno 14 mesi e già nel dicembre del 2004 si potrà procedere a gelare la pista.” Infatti, è stato spiegato, “l’obiettivo è di poter effettuare un test event, con una gara di livello internazionale, nel gennaio del 2005”.
L’ingegner Arnaldo De Bernardi, che ha collaborato con l’architetto Gae Aulenti alla stesura del progetto, ha poi ricordato che ad essere inserito sotto la “vela” sarà “un vero e proprio stadio, con la pista di pattinaggio al centro e con 9.502 posti a sedere su tre ordini di gradinate, alte sino a 17 metri, una delle quali sarà mobile. Il nuovo impianto, coperto da una struttura reticolare metallica di 8.000 metri quadrati, è pensato per poter accogliere, dopo il 2006, un eventuale secondo piano sotto la vela", ha sottolineato De Bernardi, specificando che “la nuova struttura avrà l’ingresso principale su via Ventimiglia ma vi saranno molteplici punti di accesso”.
(c.r.)
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Torino, 22 Settembre 2003 |
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