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COMUNICATO
STAMPA |
DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE LEPRI SULLA MORTALITÀ ESTIVA DEGLI ANZIANI A TORINO |
“I dati trasmessi dall'Istituto superiore di sanità rispetto ai "decessi per caldo" richiedono maggiori approfondimenti: differiscono temporalmente da quelli forniti dalla Regione, non riportano distinzioni tra chi è morto in casa, in ospedale e in case di riposo, non contengono analisi sulle cause di morte e sulle patologie pregresse e non forniscono informazioni sulla rete (eventuale) di supporto dell'anziano”.
“Allo stato attuale delle conoscenze nessuno può dunque attribuire con certezza tale fenomeno a particolari cause legate a specifiche responsabilità. Piuttosto la natura e l’intensità inusuale del fenomeno impongono uno studio più approfondito da parte delle Istituzioni che più sono responsabili della salute pubblica: in primo luogo la Regione per le competenze sanitarie e il Comune per le competenze sociali”.
“Alcune spiegazioni plausibili - secondo una prima ipotesi anticipata dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale - potrebbero essere:
un'anticipazione di mortalità di pazienti terminali;
una particolare concentrazione di pazienti anziani più vulnerabili a Torino, in forza del fatto che la speranza di vita negli ultimi venti anni è aumentata più velocemente a Torino rispetto al resto della Regione”.
“Il Rapporto della Regione evidenzia infatti che "le spiegazioni dell'aumento di mortalità tra gli anziani sono da ricercare nella ridotta capacità di termoregolazione e dell'alta prevalenza di malati cronici maggiormente vulnerabili".
“Consideriamo pertanto anzitutto determinanti gli interventi sanitari delle ASL torinesi. L'Amministrazione comunale ha in molteplici occasioni richiesto alla programmazione sanitaria un maggiore impegno finanziario in questo senso”.
“Da parte sua, l'Amministrazione comunale continuerà - senza volersi sostituire alle competenze sanitarie - ad assicurare gli interventi cui è tenuta e a promuovere il coinvolgimento del volontariato, a cui peraltro si può chiedere solo un impegno complementare”.
Stefano Lepri, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Torino
(e.v.)
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Torino, 11 Settembre 2003 |
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