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COMUNICATO STAMPA
I BAGNI PUBBLICI DI VIA AGLIE’ POTRANNO DIVENTARE UN CENTRO DI BENESSERE E DI INCONTRO FRA CULTURE DIVERSE
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IL PROGETTO DELLA CIRCOSCRIZIONE 6 PRESENTATO OGGI IN COMMISSIONE A PALAZZO CIVICO


La Circoscrizione 6 ha chiesto al Consiglio comunale di approvare l’esternalizzazione della gestione dei bagni pubblici di via Agliè 9, trasformandoli in un vero e proprio centro di cura per la persona pur mantenendone la funzione originaria.

L’argomento è stato affrontato questa mattina nel corso della riunione congiunta delle Commissioni consiliari I e IV, presiedute rispettivamente da Gioacchino Cuntrò e Domenico Gallo.
Eleonora Artesio, presidente della Circoscrizione 6 (Barriera di Milano-Falchera), ha illustrato a grandi linee il progetto già approvato dal Consiglio circoscrizionale.

“Si tratta – ha spiegato Artesio – di rimettere a disposizione dei cittadini un servizio, originariamente a gestione comunale, chiuso sin dal luglio del 2001 a causa di problemi di organico. L’intenzione della Circoscrizione è certamente quella di riaprire i bagni, utilizzati essenzialmente da utenti dei servizi socio-assistenziali e immigrati extracomunitari – sottolinea la presidente - ma al tempo stesso vogliamo creare una nuova risorsa per il territorio.”

La Circoscrizione 6, è stato illustrato ai componenti la Commissione, intende bandire una gara, rivolta ad imprenditori disposti a rilevare - per cinque anni - la gestione del servizio di bagni pubblici, prevedendo accanto ad essi, una serie di servizi complementari quali lavanderia, centro diurno, servizi di ristoro o servizi per la cura del corpo, quali ad esempio quelli ispirati alla cultura maghrebina e mediorientale. Questo al fine di trasformare il luogo da “servizio per il disagio” a “centro per la cura della persona”, creando al contempo uno strumento di integrazione tra fasce sociali diverse e tra culture differenti.

Il progetto adottato dalla Circoscrizione prevede inoltre che l’aggiudicatario della gara preveda l’inserimento di lavoratori “in condizioni di debolezza sociale”.

Il Consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sulla possibilità di esternalizzazione, mentre sarà la Circoscrizione a stabilirne le modalità. “Questo è un esempio pratico dell’applicazione del principio dell’autonomia circoscrizionale”ha voluto sottolineare l’assessore Renato Montabone, ricordando come la Circoscrizione 7 avesse a suo tempo scelto forme diverse di gestione dei bagni pubblici.
Il presidente della IV Commissione Domenico Gallo ha apprezzato “l’iniziativa innovativa”, mentre Gioacchino Cuntrò, presidente della I Commissione, ha evidenziato come “si inizi a smuovere una situazione di crisi dei bagni pubblici, riaprendo servizi sociali importanti”.
Nel dibattito sono intervenuti, con accenti diversi e in alcuni casi avanzando qualche perplessità, anche i consiglieri comunali Massimiliano Orlandi, Marilde Provera, Gianluca Costa, Ferdinando Ventriglia e Francesco Gallo.
(c.r.)


Torino, 4 Aprile 2003
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