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COMUNICATO
STAMPA |
TORINO PROPONE DUE SITI PER LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE |
Torino propone strada del Francese e via Settembrini come siti del proprio territorio per la costruzione dell’inceneritore dei rifiuti solidi urbani, peraltro già indicati dalla commissione “Non rifiutarti di scegliere” della Provincia.
“I siti indicati si sono rivelati i migliori ai fini della destinazione dell’area e della distanza dalle abitazioni – ha detto il sindaco Sergio Chiamparino nel corso della conferenza stampa – e andranno ad affiancare il sito di Volpiano. Nell’incontro con gli altri comuni del comprensorio, che si terrà il 27 marzo in Provincia, proporremo che i tre siti siano oggetto di un protocollo d’intesa che indichi l’impegno di tutte le parti a terminare entro sei mesi le valutazioni d’impatto ambientale e le eventuali indicazioni di disponibilità delle aree private comprese nell’area interessata. Se non avremo queste garanzie, che ci permetteranno di addivenire a una decisione definitiva entro l’anno, saremo autorizzati a decidere autonomamente la migliore soluzione per la città”.
Pende infatti sulla decisione l’indicazione della Provincia che intende chiudere la discarica di via Germagnano entro l’anno se non si deciderà dove collocare l’inceneritore. “Per questo noi vogliamo che una decisione venga presa al più presto e chiediamo che anche gli altri facciano la loro parte”, ha detto il vicesindaco Marco Calgaro.
Il sindaco si è inoltre scusato per il ritardo di due mesi con il quale si è giunti a questa decisione, ritardo causato dalla valutazione di nuovi siti oltre a quelli scelti dalla commissione Bobbio. E ha aggiunto: “Se, al termine della valutazione d’impatto ambientale, ci sarà un sito che si rivela molto più adatto degli altri, non ci sarà dubbio sulla scelta, altrimenti la decisione tornerà in sede politica e dovrà giungere all’indicazione decisiva entro Natale”.
“Non possiamo perdere altro tempo”, ha sottolineato Calgaro. “Non vogliamo giungere a dicembre con la necessità di dichiarare l’emergenza ambientale e a dover più che raddoppiare la Tarsu per i costi di trasporto dei rifiuti a un altro inceneritore. Chi si oppone duramente a questa scelta distorce la realtà e fomenta paure ingiustificate anziché compiere con noi un percorso di trasparenza delle scelte e di correttezza dell’informazione”.
Infine, la Città di Torino proporrà alla Provincia di avviare in parallelo a questo percorso quello relativo alla scelta del sito della discarica; tre i siti identificati dalla commissione “Non rifiutarti di scegliere”: Montanaro, Torrazza e Foglizzo.
(m.m.)
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