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COMUNICATO
STAMPA |
UN NUOVO PONTE A BORGO DORA |
A Borgo Dora inizia la ricostruzione del ponte Principessa Clotilde.
Il nuovo ponte Principessa Clotilde nasce per sostituire la vecchia struttura, travolta e danneggiata dalla piena della Dora nel novembre del 2000. Proprio per questa ragione grande importanza è stata attribuita al conseguimento delle massime condizioni di sicurezza possibili: ci infatti sarà circa 1 metro di distanza tra il massimo livello di piena previsto ed il piano del ponte, con il conseguente innalzamento di circa 1,6 metri sopra l’attuale piano stradale sulle due sponde.
Per superare questo dislivello si è deciso di utilizzare una serie di martinetti idraulici da azionare in caso di piena, realizzando così un assetto del ponte a quote variabili, poiché la costruzione di rampe fisse sarebbe risultata molto disagevole da attuare sul Lungo Dora Napoli dove non c’è spazio sufficiente per la realizzazione le pendenze necessarie.
Il nuovo ponte è concepito in unica campata, la cui ossatura principale è costituita da due travi longitudinali raccordate in alto da traverse: le travature sono a sezione romboidale, che permette di avere un minore impatto visivo sfruttando il gioco di ombre creato dalla sua geometria. Il ponte sarà assemblato ed ultimato a terra e solo in seguito posizionato sui basamenti realizzato sulle sponde. Il lato destinato al passaggio dei pedoni è caratterizzato da una gradinata che permette la vista sulla città ed sul Ponte Mosca, e costituisce una delle particolarità più rilevanti del nuovo ponte.
I veicoli lo percorreranno in entrambi i sensi di marcia, completamente separati dal traffico pedonale.
All’interno delle travature principali e sfruttando l’inclinazione degli elementi strutturali, saranno inserite le lampade che garantiranno l’adeguata illuminazione del ponte.
La struttura principale, la cui lunghezza da martinetto a martinetto è calcolata in circa 37 metri, sarà appoggiata su supporti in calcestruzzo rivestiti in pietra naturale. Essi saranno anche realizzati in modo tale da facilitare il deflusso delle acque in caso di piena.
La larghezza totale sarà di circa 12 metri, dei quali poco più di 7 riservati al transito delle auto, 2,20 al transito delle biciclette ed almeno 2 ai pedoni.
Il ponte danneggiato dall’alluvione e poi demolito era stato costruito nel 1881 su progetto dell’Ingegnere capo del Comune Edoardo Pecco e permetteva il collegamento tra piazza Borgo Dora e corso Vercelli: infatti i proprietari dei terreni di Borgo Dora avevano richiesto con un memoriale di qualche anno prima la costruzione di un ponte stradale per facilitare le comunicazioni con le arterie principali della zona nord della città.
Era realizzato con una struttura portante in ferro a tre campate che sorreggeva un impalcato in calcestruzzo, e rifinito con elementi in ghisa ed un paramento in pietra.
La lunghezza era di 47 metri e la larghezza di 9. (e.v.)
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