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COMUNICATO
STAMPA |
CHIAMPARINO, CALGARO E LEPRI SULLA PROPOSTA DI CONVENZIONE TRA REGIONE E MAURIZIANO. |
In merito alla proposta di convenzione quadro tra l’Ordine Mauriziano e la Regione Piemonte, alla questione dei debiti pregressi e al ruolo del Commissario, il Sindaco, il Vice Sindaco e l’Assessore Lepri hanno chiesto oggi alla Regione l’acquisizione degli orientamenti che il Comune ritiene irrinunciabili.
Per quanto riguarda la copertura dei debiti pregressi, visto il limitato contributo riconosciuto dalla Regione con la firma del Protocollo d’intesa, occorre uno sforzo straordinario del Presidente della Giunta regionale per ottenere un contributo significativo nella Legge Finanziaria attualmente in discussione.
Il Commissariamento dell’Ordine Mauriziano deve concludersi entro l’aprile 2004, in modo da poter contare su un nuovo Consiglio di Amministrazione pienamente operante e che possa impegnarsi nelle strategie di rilancio.
Occorre evidenziare, come peraltro in più occasioni riconosciuto dallo stesso Presidente della Giunta Regionale, che il Mauriziano svolge attività sanitarie a rilievo regionale, equiparabili a quelle di un’Azienda Sanitaria Ospedaliera con prestazioni paragonabili a quelle delle Molinette.
Poiché non è mai stato chiaro il fatto che l’ospedale Umberto I sia presidio ospedaliero di riferimento dell’ASL 1, pur concordando con l’esigenza di definire precisi rapporti di convenzione con la ASL 1, si chiede che questo non sia affermato in premessa.
L’indicazione di Polo Oncologico si riferisce alle attività sanitarie dell’intero Ordine Mauriziano e non solo dell’IRCC, così come il potenziamento di Candiolo (se deve essere) è scelta che riguarda la riorganizzazione dell’intera rete oncologica: quindi i “sacrifici” riguardano tutti gli ospedali interessati e non solo l’Umberto I. Il nuovo budget assegnato tra i due presidi va quindi rivisto.
Vari provvedimenti del piano di riorganizzazione che sono contenuti negli allegati sono discutibili o contraddittori e se la convenzione li recepisce significa che la Regione intende avallare le scelte proposte dal commissario.
Si chiede pertanto la costituzione immediata di un ristretto gruppo di lavoro tra Regione, Comune e Commissario (anche con la presenza di alcuni medici) che lavori a tempi serrati per ridefinire strategie e azioni. (e.v.)
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