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COMUNICATO
STAMPA |
IL COLERA DEL 1835 E IL VOTO DELLA CITTA’ ALLA CONSOLATA IN UN NUOVO LIBRO |
MERCOLEDI’ LA CONFERENZA STAMPA PER PRESENTARE L’OPERA
A che santo votarsi, in una Torino in preda ad un’epidemia mortale di colera, in un 1835 nel quale le scarse risorse della medicina - e l’assiduo impegno delle istituzioni nell’adottare misure igieniche e sanitarie – apparivano insufficienti a frenare il morbo?
Per i torinesi, la scelta fu naturale: la Madonna Consolata, quella che il poeta Nino Costa definiva “parei ‘d na mama...ch’an consola”.
E il voto venne allora formulato solennemente dalla stessa amministrazione comunale della capitale sabauda.
L’avvenimento è rievocato ancora oggi, oltre che da un quadro esposto in Sala rossa, dal monumento alla Vergine collocato sulla sommità di un’alta colonna, sul lato del Santuario della Consolata che si affaccia sulla via omonima.
Per ricordare quel momento difficile della storia di Torino, la Presidenza del Consiglio comunale e l’Archivio storico municipale hanno curato la pubblicazione del libro “1835. Emergenza cholera-morbus. Il voto della Città alla Consolata”.
Il volume, 17° della serie “Atti consiliari – Serie storica”, sarà presentato alla stampa mercoledì 17dicembre alle ore 11.30, presso la Sala dei Capigruppo di Palazzo Civico
Alla conferenza stampa prenderanno parte, oltre al presidente del Consiglio comunale Mauro Marino, il rettore del Santuario della Consolata monsignor Franco Peradotto e le autrici Rosanna Roccia e Rosanna Maggio Serra.
(c.r.)- Ufficio stampa del Consiglio comunale
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