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COMUNICATO
STAMPA |
UN "DIFENSORE CIVICO" PER I DETENUTI |
Un “difensore civico” per i carcerati e le persone sottoposte a misure di restrizione della libertà personale a Torino. L’argomento è stato discusso stamattina in IV Commissione, prendendo spunto da una proposta di deliberazione d’iniziativa consiliare che prevede l’istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale.
Il documento esaminato in Commissione traccia un profilo di questa nuova figura e dei suoi compiti. Nominato dal sindaco previa consultazione della conferenza dei capigruppo, il Garante – una persona “d’indiscusso prestigio e di notoria fama nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani, ovvero delle attività sociali negli istituti di pena” – per cinque anni dovrebbe promuovere “l’esercizio dei diritti di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali” da parte dei detenuti.
Al tempo stesso, tra i compiti del nuovo ombudsman carcerario - supportato da un apposito ufficio comunale come già avviene per il Difensore civico – vi sarebbe la promozione di iniziative di sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani delle persone private della libertà personale e dell’umanizzazione della pena detentiva, oltre all’effettuazione di visite ai luoghi di detenzione.
Il tutto, naturalmente, in accordo e collaborazione con gli organi preposti alla vigilanza penitenziaria.
Come sottolineato dal testo della deliberazione “lo Statuto del Comune di Torino intende tutelare e promuovere i diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità ed alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione e promuove il rispetto della vita e la sicurezza sociale rimuovendo le cause di emarginazione”. E questo riguarda anche la popolazione detenuta, è stato evidenziato in Commissione, secondo il principio delle finalità rieducative e non soltanto punitive della pena.
“Prima di portare al voto della Sala rossa questo provvedimento, presumibilmente nella primavera prossima – spiega il presidente della IV Commissione Domenico Gallo – ci confronteremo ulteriormente con le istituzioni dello Stato preposte alla sicurezza dei cittadini ed alla gestione delle strutture detentive. Incontreremo inoltre le associazioni di volontariato che operano nei penitenziari ed anche le organizzazioni di categoria del personale di custodia.”
La proposta di deliberazione, è stata sottoscritta da 18 consiglieri, in gran parte della Margherita (oltre al primo firmatario Ferragatta, Sbriglio, Favaro, Monaci, Orlandi, Altamura, Levi Montalcini e Steffenino) e dei Democratici di sinistra (Cerutti, Centillo, Rossomando, Cuntrò e Greco). Hanno firmato anche D.Gallo (Comunisti italiani), Nigro (Verdi), Provera (Rifondazione comunista), Fucini (Alleanza popolare – Udeur) e Lospinuso (Forza Italia).
(c.r.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
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