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COMUNICATO
STAMPA |
I PROBLEMI DELL’INDUSTRIA AEROSPAZIALE IN III COMMISSIONE |
I SATELLITI PER TELECOMUNICAZIONI SCESI DA 25 NEL 2001 A 7 L’ANNO SCORSO
I rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’Alenia Spazio, la principale azienda dell’industria spaziale del Paese, si sono incontrati a Palazzo Civico con la III Commissione, presieduta da Santina Vinciguerra. All’ordine del giorno, anche tramite un’interpellanza della consigliera Marilde Provera, la crisi dell’azienda e il possibile ruolo degli Enti locali.
I rappresentanti dei lavoratori (un migliaio a fine 2001 che scenderanno a 790 l’anno prossimo) hanno espresso le loro preoccupazioni per le difficili prospettive di una realtà produttiva che, hanno sottolineato, rende l’Italia “uno dei pochi Paesi, otto in tutto il mondo e tre in Europa, che possono con una propria autonoma industria spaziale progettare, produrre mettere in orbita e gestire sistemi satellitari complessi.”
I sindacati confederali sono in attesa di un incontro, da loro già richiesto, con il governo - ed in particolare con Presidenza del Consiglio e i Ministeri della Pubblica Istruzione e Ricerca e delle Attività produttive – e chiedono l’appoggio delle istituzioni locali.
Secondo l’assessore al lavoro Tom Dealessandri, al di là di oggettive difficoltà del mercato spaziale globale (secondo fonti sindacali i lanci di satelliti per telecomunicazioni sono stati 7 nel 2002 contro i 25 dell’anno precedente), un problema fondamentale è rappresentato dall’atteggiamento dell’ASI, l’Agenzia spaziale italiana, “che non spende neppure i fondi disponibili” - secondo i dati forniti dai sindacati centinaia di milioni di Euro - mentre è dal mercato istituzionale (ASI ed ESA, Agenzia spaziale europea) che derivano l’80% delle commesse.
“Le opportunità non mancherebbero” ha detto Dealessandri, citando il progetto del sistema di navigazione satellitare Galileo dal quale, aggiunge “non soltanto Torino ma l’Italia intera rischiano di essere tagliati fuori se il governo non si da’ una politica adeguata”.
L’assessore ha ricordato l’impegno del Comune, nel limite delle proprie possibilità e in collaborazione con le altre istituzioni locali, ad esempio con la parteci-pazione al Centro multifunzionale per lo Spazio. “Formiamo un gruppo di lavoro tecnico sindacati/istituzioni – ha proposto Dealessandri - e poi ragioniamo su cosa fare, a livello territoriale, per promuovere una politica di distretto sulle attività aerospaziale, aprendo poi il confronto con ASI, Governo e anche Alenia”.
Infine, non è esclusa l’eventualità di una riunione con i parlamentari piemontesi sul tema dell’industria aerospaziale e delle sue prospettive.
(c.r.) _ Ufficio Stampa del Consiglio comunale
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