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COMUNICATO STAMPA
INDAGINE STATISTICA SUI SERVIZI PUBBLICI DELLA CITTA’
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Nel corso del convegno “Il mercato dei servizi pubblici locali, ruolo delle aziende e prospettive per i consumatori”, promosso dall’Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino, Luca Ricolfi dell’Università di Torino ha presentato, quest’oggi, i risultati dell’indagine sul grado di soddisfazione dei servizi comunali, a cura del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Torino.

Ha introdotto e moderato i lavori, il presidente dell’Agenzia dei Servizi Pubblici Locali, Carlo Foppa. Il primo relatore è stato il Presidente del Consiglio comunale della Città, Mauro Marino, che ha affermato come “oggi, parlando di Servizi Pubblici Locali, vogliamo non solo affrontare un problema che riguarda il bene pubblico, ma affermare che questi servizi sono direttamente legati al Diritto di cittadinanza, e la loro qualità è uno dei primi temi su cui si deve interrogare un Consiglio comunale”. Subito dopo è intervenuta Luisa Laurelli, la coordinatrice nazionale dei Consigli comunali dell’ANCI.

A seguire, sono stati dettagliati i risultati dell’indagine sui Servizi pubblici locali 2003, effettuata con un questionario telefonico di 60 domande, su un campione di 4.000 torinesi, molte delle quali usate in un’analoga ricerca svolta nel 2001.

Il primo quesito attiene la soddisfazione della vita condotta dai torinesi. Il 52,5% s’è dichiarato soddisfatto o abbastanza soddisfatto della vita cittadina, un dato in calo del 14,4% rispetto alla rilevazione del 2001 che registrava una percentuale del 66,6%; è cresciuta del 16%, viceversa, la quota degli incerti, coloro che ritengono che a Torino si viva né bene, né male o che non sanno rispondere.

La disamina è proseguita con i dati del servizio trasporti pubblici urbani. I torinesi che usano i trasporti pubblici, almeno una volta la settimana, sono il 52,9%; ad essi si contrappongono coloro che li utilizzano raramente, un terzo degli interpellati, o mai, circa un settimo della popolazione cittadina. Soddisfazione per il comfort dei mezzi per il 75% degli intervistati, ma solo il 46,5% è soddisfatto della frequenza dei passaggi. Quasi due terzi dei torinesi pensano che i mezzi pubblici siano troppo affollati ed il 51,3% considera eccessivo il costo delle tariffe. Oltre il 57% dei torinesi prova disagi per i cantieri cittadini, ma più di 4/5 di essi ritengono ne valga la pena per la maggiore facilità di spostamento ad opere concluse.

Per il servizio d’igiene urbana, la frequenza della raccolta e la raccolta differenziata soddisfano rispettivamente il 71,7% e il 57,4% dei cittadini, ma più della metà dei torinesi trova insoddisfacente la pulizia del proprio quartiere di residenza (52,9%) e della città nel suo complesso (54,9%). La raccolta differenziata è ritenuta utile dal 93% dei torinesi; coloro che la usano sempre o spesso sono l’83%. Il 33,2% non è soddisfatto della collocazione dei contenitori ed il 28,8% ritiene siano collocati troppo lontani dalla loro abitazione; il 59,7% pensa costi eccessivamente lo smaltimento, per la qualità del servizio offerto. Un ultimo dato: il 95% ritiene che l’insoddisfacente pulizia cittadina sia da attribuire non esclusivamente all’Amiat, ma in parte alla scarsa educazione civica dei cittadini.

La stragrande maggioranza dei torinesi è soddisfatta del servizio d’erogazione dell’acqua; l’andamento rispetto al 2001 è sostanzialmente stabile.

Per il servizio di fornitura dell’energia elettrica, la continuità della fornitura d’energia elettrica non costituisce un problema per i torinesi; il 94,1% si dichiara soddisfatto. Il 67,4% dei torinesi è soddisfatto dei servizi alla clientela dell’AEM; altrettanto positivo il dato per l’illuminazione delle strade che trova soddisfatti il 78,9% dei torinesi. La maggioranza assoluta dei cittadini (50,5%) considera eccessivo il costo dell’energia elettrica in relazione al servizio offerto.

Gli ultimi dati forniti riguardano il servizio d’erogazione del gas per il quale, la stragrande maggioranza dei torinesi, è soddisfatta della continuità della fornitura (97,2%), del servizio rapporti con i clienti (73,5%) e per la chiarezza della bolletta (70,1). Il 55,4% considera adeguate le tariffe in relazione alla qualità del servizio offerto. Il sistema di riscaldamento più diffuso a Torino è quello centralizzato (59,4%) mentre è in ascesa (15,4%) il teleriscaldamento, considerato soddisfacente dal 90,7% dei proprietari. Il sistema che raccoglie i maggiori consensi è il riscaldamento autonomo che assomma il 57,5% delle preferenze.

(r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale.

Torino, 28 Novembre 2003
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