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COMUNICATO
STAMPA |
UNA FONTANELLA E UNA POESIA PER RICORDARE LELA |
ACCOLTA INTEGRALMENTE LA RICHIESTA AVANZATA
DAI PROMOTORI DI UNA PETIZIONE FIRMATA DA 1400 CITTADINI
Giunge a conclusione la vicenda della fontana in ricordo di Lela, la studentessa torinese morta di meningite a diciannove anni, chiesta nel maggio scorso da 1.400 cittadini con una petizione al Consiglio comunale.
Dopo il pronunciamento positivo della Sala rossa e l’avvenuta installazione del richiesto toret di fronte alla sede delle Facoltà umanistiche, restava ancora aperta la questione dell’apposizione sullo stesso di una targhetta con una breve poesia proposta dai promotori dell’iniziativa: “Lela. Un viaggio imprevisto mi porta via...ma ancora insieme torneremo e ci racconteremo”.
E proprio stamattina la Conferenza dei capigruppo ha dato l’assenso definitivo, a coronamento di una vicenda che il presidente del Consiglio comunale Mauro Marino ha definito “non legata alla toponomastica in senso stretto, quanto piuttosto al riconoscimento del valore civile ma anche artistico di questa iniziativa”.
Emanuela “Lela” Borgiattino aveva lanciato la proposta poco prima di essere stroncata dalla malattia: un toret vicino a Palazzo Nuovo, utile per le migliaia di giovani che affollano quella parte di città. Erano state la mamma e le compagne di studi della giovane a portare avanti la sua idea, raccogliendo le firme di 1400 torinesi, in gran parte ragazze e ragazzi.
(c.r.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
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