Torna all'indice Comune di Torino Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
ILLUSTRATA IN COMMISSIONE LA SITUAZIONE DEL MAURIZIANO
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Alla presenza degli assessori Tom Dealessandri (delega al lavoro) e Stefano Lepri ( delega all’assistenza e alle aziende sanitarie), si sono riunite a Palazzo Civico in seduta congiunta, la III e la IV Commissione consiliare.

La Commissione, presieduta da Santina Vinciguerra e da Domenico Gallo, ha ospitato il Dr. Ciriaco Ferro, delegato dell’assessore regionale alla sanità D’Ambrogio, e s’è sviluppata attorno all’audizione del sub commissario dell’ente ospedaliero "Mauriziano", Fabio Tavarelli, che ha illustrato il difficile momento finanziario della struttura.

Il Dr. Tavarelli ha evidenziato una situazione finanziaria di circa 350.000.000 Euro di debiti, con una perdita presunta di 49.000.000 nel bilancio 2002; tra i motivi del dissesto il commissario ha citato l’impennata delle assunzioni e le perdite di 20.000.000 annui negli ospedali di Lanzo e Valenza.

Per uscire da questa situazione, il relatore ha spiegato d’aver affidato un incarico di consulenza ad una società esterna che, entro fine gennaio, presenterà una proposta di linee guida per il risanamento dell’Ente. Il Commissario, ha infine annunciato la dismissione di parte degli immobili e dei terreni non funzionali all’attività sanitaria, che attualmente comportano perdite per 11 milioni annui.


La Commissione ha preso atto della gravità della situazione finanziaria dell’Ente. A tal proposito, i presidenti Vinciguerra e Gallo sono concordi nel considerare che "non è pensabile operare un risanamento solo attraverso una alienazione dei beni patrimoniali dell’Ente. Bisogna risanare le finanze con una riorganizzazione dell’ospedale, sempre in ambito pubblico, con una assunzione di responsabilità diretta della Regione. Questa è la strada maestra – hanno concluso Vinciguerra e Gallo – per salvare un importante struttura ospedaliera cittadina e regionale, considerando i 2800 dipendenti ai quali va salvaguardato il posto di lavoro."(r.t.)

Torino, 23 Gennaio 2003
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