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COMUNICATO STAMPA
"REGALO DI COMPLEANNO", I RISULTATI DI UNA RICERCA SULL'IMMAGINARIO DEI BAMBINI PRESENTATI IL 20 NOVEMBRE
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Giovedì 20 novembre a Torino presso il teatro Araldo (Via Chiomonte 3), l’Osservatorio dell’Immaginario, nato nel 1992 da un’idea di Silvano Antonelli e Fabio Naggi della Compagnia Stilema/Unoteatro con l’intento di promuovere indagini su specifici temi rivolti al mondo dell’infanzia, presenterà i risultati della ricerca "Regalo di Compleanno", alla quale hanno partecipato più di 1000 bambini italiani tra i tre e gli undici anni.

Francesco Antonioli (giornalista), Mafra Gagliardi (esperta di cultura infantile), Paolo Landi (responsabile marketing Benetton), e Paola Mastrocola (scrittrice) commenteranno e rifletteranno sul tema dei regali: quali sono, quanti sono, come si usano, a cosa servono.

Sempre al teatro Araldo, alle 21,00 Silvano Antonelli, attore-scrittore di Stilema/Unoteatro, interpreterà a sua volta, con il linguaggio della scena, l’intero materiale dell’indagine divenuto fonte di ispirazione per lo studio del nuovo spettacolo della compagnia dal titolo Tanti auguri, destinato a un pubblico di bambini e di famiglie.

Regalo di Compleanno si inserisce all’interno di una più ampia manifestazione - Il Gioco…dell’Immaginario - che si svolgerà dal 20 al 27 novembre appuntamento autunnale del Festival Il Gioco del Teatro, un progetto di Unoteatro e Teatro dell’Angolo, con il sostegno di Coop, in collaborazione con Sottodiciotto filmfestival e l’AIACE di Torino.

Il Gioco…dell’Immaginario è un progetto sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino, con la collaborazione dell’Associazione Teatro Stabile di Torino – Centro Servizi.

Regalo di Compleanno intende affrontare la complessa realtà del regalo che si fa, troppo spesso, ambasciatore e sostituto di affetti: status symbol della famiglia e del suo prestigio sociale, promessa di solitudine per il bambino che lo riceve, oggetto di desiderio imposto dall’imperante azione di convincimento dei media, strumento di adultizzazione dell’infanzia, più raramente, mezzo di gioco per vivere con gli adulti momenti insieme, oggetto di desiderio cui si lega un progetto di lunga durata, per ottenerne il raggiungimento.

Risulta evidente, appena varcata la soglia di una delle camerette dei bambini italiani, la sovrabbondanza di giochi, delle più diverse dimensioni, che vengono accantonati in ogni angolo, accatastati sopra gli armadi, stipati nei cassetti.

E’ esperienza altrettanto comune a molti genitori legare ogni piccola occasione all’acquisto di un gioco. Un viaggio che ha visto fuori casa per qualche tempo la madre o più spesso il padre; l’impossibilità di mantenere un impegno preso per un ritardo. Infine, è davvero difficile fermare la marea montante di regali nelle occasioni riconosciute: il Natale, la Pasqua, l’Epifania, il compleanno.

Sono moltissime le analisi del complesso sistema che lega infanzia, mondo della produzione, e le conseguenti strategie di consumo adottate dagli adulti. Più rare, invece, sono le riflessioni fatte a partire dall’aver raccolto, in precedenza, la viva voce dell’infanzia.
Ed è questo il complesso lavoro che è stato realizzato dall’Osservatorio dell’Immaginario.


Per informazioni preliminari:
tel. 011/859687

Torino, 7 Novembre 2003
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