Questa mattina, nel corso dellassemblea Aem
Torino S.p.A. il Comune di Torino, principale azionista della
società di Via Bertola, ha preso atto che si è
configurato un patto di sindacato tra Aem Milano e Atel, determinato
dal congiungimento e dalla convergenza dei voti sulla lista presentata
da Atel in cui compariva, come secondo candidato, il direttore
degli Affari Generali di Aem Milano. Questo accordo ha violato
numerose disposizioni legislative e statutarie.
Infatti, intese tra i soci che rappresentino più del 5%
del capitale sociale devono, ai sensi dellarticolo 10 dello Statuto,
essere comunicati al Comune di Torino che detiene potere di veto.
È stato altresì violato larticolo 122 della legge
Draghi, che prevede che gli accordi per lesercizio del diritto
di voto debbano essere comunicati alla Consob entro i 5 giorni
successivi alla loro stipulazione.
Il rappresentante del Comune - lassessore Paolo Peveraro - ha
informato lassemblea che Palazzo civico si riserva di far valere
queste violazioni nelle opportune sedi giudiziarie e amministrative.
Resta peraltro lo sconcerto per unoperazione effettuata da Aem
Milano e Atel senza aver preventivamente informato né
la Aem Torino né il Comune.
<<Non vorremmo che questa iniziativa - sottolinea lassessore
Peveraro - fosse legata alla legittima richiesta che Aem Torino,
di concerto con il Comune , ha presentato ai soci di Edipower
per portare a Torino la sede legale di Eurogen. Occorre, soprattutto
nel libero mercato, che la trasparenza sia garantita e le regole
vengano rispettate>>.(m.g.)
Torino, 30 aprile 2002 |