Questo pomeriggio, giovedì 28 marzo
2002, presso la Sala Rossa di Palazzo civico, si è svolta
la riunione della III Commissione consiliare, presieduta da Santina
Vinciguerra, per discutere della candidatura torinese dell'agenzia
satellitare europea legata al Progetto "Galileo". Erano
presenti il Sindaco Sergio Chiamparino, l'Assessore Tom Dealessandri
e il direttore di Torino Internazionale, PaoloVerri.
Ai lavori hanno partecipato e relazionato,
sul progetto in questione, il responsabile attività industriale
per la navigazione dell' Alenia Spazio, Ing.Mario Pasta; il presidente
ALTEC,Prof. Ernesto Vallerani; il consigliere del Comitato Economico
Sociale U.E. del Centro Ricerche FIAT, il responsabile sistemi
elettronici del CRF, Ing. Stefano Re Fiorentin; il presidente
dell'Istituto Nazionale Galileo Ferraris, Prof. Sigfrido Leschiutta
e il Prof. Giovanni Perona del Dipartimento Elettronica del Politecnico.
Molti gli approfondimenti e le discussioni
sul ruolo di Torino in ambito spaziale ma soprattutto è
stato delineato come il progetto"Galileo" , approvato
giorni or sono dall' Unione Europea, sia di notevole importanza
visto che nei prossimi anni la radiolocalizzazione satellitare
è destinata ad avere un impatto fondamentale sui mezzi
di trasporto e su tutte le strategie ad essi associate. "Potenzialità
enormi - ha ricordato l'ingegnier Re Fiorentin - per tutto il
sistema civile, una tecnologia che rivoluzionerà a livello
europeo il sistema di trasporto pubblico e privato".
"Occorre sfruttare al meglio- ha dichiarato
il Dottor Bagliano - le enormi potenzialità che già
ci sono qui a Torino, senza dimenticare che oltre ai sistemi
di trasporto questa tecnologia avrà ricadute su aspetti
civili e sociali come la telemedicina, la logistica internodale,
sull'ambiente, sull'agricoltura".
"Un progetto che in Italia avrà
ricadute sulle aziende coinvolte che produrranno oggetti spaziali;
in termini occupazionali vista la grossa attività di oggetti
e servizi legati all'attività spaziale ed infine il mantenimento
del sistema ovvero la prosecuzione delle attività produttive"
"L' attuazione del progetto "Galileo"
- ha puntualizzato il professor Perona - è una scelta
politica, un programma politico visto che porterà ad un
indipendenza dagli Stati Uniti sia dell'Italia che dell'intera
Europa".
La fase di definizione del programma Galileo è stata completata
nel 2001;per il futuro sono previste le seguenti fasi: Sviluppo
e validazione (2001 - 2005): sviluppo satelliti e componenti
di terra; validazione del sistema in orbita; Applicazione (2006
- 2007): costruzione e lancio satelliti; istallazione dell'intero
segmento di terra; Esercizio commerciale(dal 2008).
Il programma Galileo è basato su una
costellazione di 30 satelliti che coprono l'intera superficie
della terra abilitando così gli utenti a determinare la
loro esatta posizione nel tempo e nello spazio in ogni istante.
"Torino - ha dichiarato Dealessandi -
è interessata a interagire per essere sede dell'agenzia
spaziale ma non solo, infatti bisogna che per prima cosa ci sia
la candidatura italiana da parte del Governo, poi noi come Città
di Torino, insieme a Provincia e Regione possiamo candidarci
spiegandone i perché come per esempio la presenza sul
nostro territorio dei molti Centri Ricerche, dell'Istituto Galileo
Ferraris, uno dei primi al mondo sugli orologi, visto che questa
tecnologia utilizzerà degli orologi atomici. Bisognerà
fare degli ulteriori approfondimenti anche su quali possibili
aziende ci sono sul territorio che vorranno investire su questi
prodotti spaziali, sugli orologi, sulla realizzazione degli strumenti
che andranno nello spazio".
In conclusione la III Commissione ha espresso
parere favorevole alla candidatura di Torino, quale sede dell'Agenzia
Satellitare Europea ,ma soprattutto che ci sia una candidatura
non solo simbolica ma che abbia un vero risvolto significativo
a livello occupazionale ed produttivo per l'intero paese-Italia.
"La candidatura di Torino - ha spiegato la Vinciguerra -
è perfettamente in linea con la forte valenza che il Sistema
Galileo avrà sul miglioramento della vita civile e sociale
di tutti. Va inoltre tenuto presente che Galileo avrà
un significativo impatto occupazionale: recenti studi stimano
che saranno creati circa 140mila posti di lavoro per tecnici
qualificati e che verranno generati contratti per servizi e per
la fornitura di apparecchiature per circa 9 miliardi di Euro
all'anno".(g.s.)
Torino 28 marzo 2002 |