Il progetto per il grande "infopoint"
di Piazza Solferino, che a partire dallanno prossimo e
sino alla conclusione dei Giochi olimpici invernali del 2006
si proporrà quale "biglietto da visita" della
città è stato presentato dallassessore Elda
Tessore ai componenti delle Commissioni consiliari Olimpica (presidente
Gavino Olmeo) e V (presidente Paola Monaci).
" Sarà un punto di accoglienza
e di informazione per i torinesi e per i turisti e giornalisti
ha spiegato lassessore, illustrando la grande struttura
progettata dalla Giugiaro Design che nel cuore storico
di Torino, in una piazza che testimonia il nostro grande passato,
racconterà in modo <<partecipato>> non soltanto
levento olimpico ma più in generale le trasformazioni
in atto nella nostra città". Piazza Solferino, ha
precisato Elda Tessore, è stata scelta "per la sua
centralità ma anche perché, oggi, si configura
purtroppo come una piazza sottoutilizzata, di fatto un luogo
di passaggio".
Il progetto della Giugiaro Design prevede
due padiglioni realizzati in gran parte con ampie vetrate, con
una superficie complessiva di poco inferiore ai 2.000 metri quadrati
(6.500 metri cubi), in una piazza "saldata" dalla pedonalizzazione
dellarea circostante il monumento equestre, attualmente
viabile. Nelle due strutture troveranno collocazione anche il
punto informativo di Turismo Torino (attualmente in piazza Castello)
e la Vetrina per Torino oggi in piazza San Carlo, oltre ad altri
servizi in via di definizione.
Uno dei padiglioni sarà dedicato allevento
olimpico mentre il secondo sarà incentrato sulle trasformazioni
urbane. "Lavoriamo per inaugurare lopera entro giugno
del 2003, al più tardi entro settembre/ottobre" ha
specificato lassessore, aggiungendo che "sono in corso
contatti con importanti sponsor per coprire i costi di realizzazione,
circa 2,6 milioni di Euro, più IVA e allestimenti interni.
Il TOROC a sua volta contribuirà in misura significativa".
Si tratta di unopera temporanea, fino
a maggio 2006, ha ribadito lassessore, sottolineando come
si tratti di una "grande operazione dimmagine per
la nostra città, alla quale le competenti Soprintendenze
non soltanto non si sono opposte ma si sono mostrate in certi
casi entusiaste". Dopo quella data, un grande dibattito
per un eventuale e possibile uso futuro dellopera dovrà
coinvolgere tutta la città.
Nel dibattito sono intervenuti numerosi consiglieri
(Coppola, Altea, Crosetto, Levi Montacini, Montagnana, Sbriglio,
Provera, Olmeo, Monaci, Cuntrò), alcuni chiedendo precisazioni
di carattere tecnico, altri avanzando alcune perplessità
su aspetti procedurali, o di merito come la tutela delle alberate
esistenti peraltro garantita dai progettisti i
costi di gestione e manutenzione dellopera una volta realizzata
o limpatto di una struttura di impostazione decisamente
contemporanea sullassetto architettonico di una piazza
storica.(c.r.)
Torino, 18 novembre 2002 |