Comune e Provincia di Torino stigmatizzano
comportamento dell'Anas
Il Comune e la Provincia di Torino evidenziano
l'atteggiamento grave e inqualificabile tenuto dall'Anas nel
corso dell'odierna assemblea degli azionisti Sitaf convocata,
tra l'altro, per il rinnovo dei vertici della società.
Gli assessori Franco Campìa, Provincia
di Torino, e Paolo Peveraro, Comune di Torino, hanno ricordato
che, in breve tempo, l'Anas è venuta meno due volte all'impegno
alla stretta, indispensabile collaborazione con gli enti locali.
La prima volta mettendo a rischio la stessa sopravvivenza della
società, non sottoscrivendo, inspiegabilmente, l'aumento
di capitale sociale destinato agli enti pubblici e costringendo
così Comune e Provincia di Torino a dover sopportare l'intero
onere per il salvataggio della Sitaf.
La seconda volta proprio oggi, consentendo
l'azzeramento del gruppo dirigente uscente e, pur essendo l'azionista
di maggioranza relativa (con il 31,75%), facendo eleggere i propri
rappresentanti nel nuovo consiglio di amministrazione in una
lista "civetta" promossa dalla Autostrada Albenga-Garessio-Ceva
S.r.l. (!), che possiede lo 0,07% del capitale Sitaf. La stessa
società ha poi proposto la candidatura alla presidenza
del dottor Giuseppe Cerutti. La lista "civetta" ha
visto altresì convergere, oltre ai voti dell'Anas, quelli
di tutti gli azionisti privati.
Il Comune e la Provincia di Torino - che in
sede di assemblea si sono opposti alla procedura seguita - denunciano
la presenza di vizi formali e, nella sostanza, non possono che
stigmatizzare l'operato dell'Anas suggerito da logiche spartitorie,
che si accompagnano alla riproposizione di comportamenti tipici
della vecchia e discussa gestione della società. Ben altre
avrebbero dovuto essere le logiche per definire i vertici di
una società strategica per lo sviluppo del nostro territorio
e che avrebbe dovuto individuare un presidente autorevole nella
realtà torinese.(m.g.)
Torino, 10 maggio 2002 |