SCUOLAV è un progetto del Comune di
Torino per favorire il rapporto scuola mondo del lavoro, attuato
in collaborazione con la Provincia, la Camera di Commercio e
le Associazioni di categoria .
Nei prossimi giorni la collaborazione si allargherà anche
all'ordine dei Dottori Commercialisti e a quello dei Consulenti
del lavoro con la firma del Protocollo di Intesa già siglato
nel 2000 dalle principali Associazioni di categoria.
Il progetto ha operato soprattutto nella direzione
della diffusione delle esperienze di stage in quanto essi, realizzati
nel corso degli ultimi anni del percorso scolastico superiore,
permettono agli studenti un'importante esperienza formativa,
una più chiara valutazione dei propri interessi ed orientamenti
e la sperimentazione, nel vivo di una concreta attività,
delle competenze acquisite nel percorso scolastico.
Alla fine dell'anno scolastico 2000-2001 la
Città ha condotto una ricerca fra tutti gli studenti che
nell'estate avevano svolto quest'esperienza per verificarne i
risultati .
Le scuole coinvolte nell'indagine sono state 25, la quasi totalità
degli Istituti tecnici e professionali della città.
All'indagine hanno risposto 782 studenti delle classi seconde,
terze e quarte.
Dai dati emerge che la pratica degli stage
è particolarmente diffusa negli Istituti tecnici commerciali
(39% dei 782 studenti) meno presente negli Istituti tecnici
industriali.
Il divario è ancora più forte, se si calcola che
gli studenti degli istituti tecnici industriali di Torino sono
circa 1200 più di quelli degli Istituti tecnici commerciali.
Risultano, ad esclusione di un Istituto, totalmente assenti i
Licei.
Dall'indagine emerge una leggera prevalenza
delle stagiste femmine (comprensibile vista la prevalenza degli
istituti tecnici commerciali); il genere non risulta, tuttavia
significativamente correlato con le altre variabili, se non in
riferimento all'intenzione di continuare gli studi all'Università
che appare più elevata nelle ragazze.
Alla domanda "Come definisci, nel complesso,
l'esperienza di stage? Il 90,4% dei ragazzi ha risposto arricchente
o molto arricchente. Solo 18 studenti su 782 l'hanno definita
decisamente deludente.
Dai dati risulta che lo stage non appare tanto come uno strumento
per fare delle scelte professionali specifiche quanto come occasione
per i giovani di misurarsi con il mondo adulto, come un momento
di una ricerca di senso del proprio futuro che non può
che essere lunga e complessa .
In questo senso l'esperienza di stage può essere utile
anche ai molti giovani che intendono comunque continuare gli
studi e che però hanno l'esigenza di uscire da una realtà
esclusivamente "scolastica". Molti sono ad esempio
coloro che volentieri alternerebbero lo studio ed il lavoro.(p.v.)
Torino, 12 marzo 2002
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