La Giunta comunale ha approvato in via definitiva
il progetto di bonifica con misure di sicurezza dellarea
ex stabilimento Rifometal, in zona Basse di Stura. Il provvedimento,
proposto dallassessore Ortolano di concerto con gli assessori
Viano e Peveraro, riporterà a un livello di normalità
la qualità ambientale dellarea, dopo diversi anni
di pesante degrado, dovuto alla presenza dellex stabilimento
di 96mila metri quadrati e della discarica di scorie saline,
di proprietà della Teksid.
Il progetto definitivo di bonifica prevede
la rimozione di 125 metri cubi di terreno inquinato, la copertura
degli scavi e delle aree depresse, limpermeabilizzazione
superficiale delle aree contaminate da metalli da scorie saline.
Su gran parte dellarea verrà migliorata la copertura,
con stratificazioni di ghiaia, sabbia e terreno argilloso. Infine,
verrà migliorato il drenaggio dei ruscelli e saranno sigillati
pozzi e reti fognarie.
Il costo dellintera operazione è
di 554.011,32 euro, interamente a carico della Teksid. Laccordo
del 1999 tra Comune e Teksid prevedeva che a questultima,
proprietaria delle aree, spettasse di redigere i progetti definitivi
di messa in sicurezza della discarica e di progettare e realizzare
interventi di bonifica dellarea dello stabilimento, mentre
al Comune spettava la bonifica della discarica; allatto
dellapprovazione di entrambi i progetti, la proprietà
dei terreni sarebbe passata alla Città.
Nel mese di dicembre 2001 la Città
ha portato a termine i lavori di messa in sicurezza della discarica
di scorie saline; la Teksid, intanto, ha già provveduto
alla demolizione dello stabilimento e ha compiuto approfondite
analisi e sondaggi della qualità ambientale del sottosuolo,
elaborando unanalisi del rischio specifica per larea,
dalla quale è emersa lesigenza di interventi puntuali
di rimozione delle sostanze inquinanti e il mantenimento di unadeguata
copertura.
Con lentrata in vigore del decreto ministeriale
18 settembre 2001, lintera area delle Basse di Stura, della
quale larea Rifometal è soltanto una parte, è
diventata sito dinteresse nazionale, con un finanziamento
per opere di bonifica di 12,2 miliardi di vecchie lire e con
lo spostamento delle competenze autorizzative allo Stato.
Effettuati tali lavori, lintera area
che si affaccia sulla sponda destra della Stura di Lanzo, tra
il ponte di strada dellAeroporto e il ponte della superstrada
per Caselle, sarà oggetto di un progetto di trasformazione
a parco pubblico.(m.m.)
Torino, 14 dicembre 2002 |