Una delegazione di giovani provenienti dalla
Bosnia Erzegovina sarà ricevuta a Palazzo Civico dal vicesindaco
Marco Calgaro venerdì prossimo, 28 giugno, alle 16.00.
Si tratta di una delegazione della parrocchia
S. Giovanni Apostolo di Mostar, città tra le più
danneggiate nel corso della guerra civile che ha dilaniato le
terre bosniache tra il 1992 e il 1995.
I ragazzi, di età compresa tra i sedici
e i vent'anni, sono accompagnati dal parroco don Kresimir Puljic
e si trovano a Torino per realizzare un gemellaggio con la parrocchia
Santa Rosa da Lima e l'Associazione Maria Madre della Provvidenza,
che sostengono da due anni un progetto di sviluppo agricolo nella
provincia di Mostar.
La delegazione guidata da don Puljic, spiegano
gli organizzatori dell'iniziativa, si propone anche di sensibilizzare
l'opinione pubblica torinese in merito ai gravi problemi che
la popolazione della repubblica balcanica, sorta dalla disgregazione
della Jugoslavia agli inizi dello scorso decennio, continua a
vivere anche dopo la fine del conflitto.
La Bosnia Erzegovina, dove è tuttora
stanziato un contingente militare internazionale a garanzia della
pace, è alle prese con gravi problemi economici e con
un tasso di disoccupazione enorme, oltre che con i tuttora irrisolti
problemi di convivenza fra le diverse comunità ed in particolare,
per quanto riguarda Mostar, fra cattolici di etnia croata e musulmani.
(c.r.)
Torino, 26 giugno 2002 |