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COMUNICATO STAMPA
APPROVATO IL PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DEL PASSANTE FERROVIARIO E LA RICOLLOCAZIONE DELLA STAZIONE DI PORTA NUOVA

La Giunta Comunale, con la deliberazione 20002/04890/22, ha approvato il protocollo d'intesa tra Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti, Regione Piemonte, Comune e Ferrovie che prevede per il passante ferroviario il passaggio in galleria sotto il fiume Dora e la possibile ricollocazione della stazione di Porta Nuova con riutilizzo dell'area attualmente occupata dai binari.

Il protocollo, già siglato provvisoriamente qualche settimana fa il Comune, prevede l'interramento della linea ferroviaria sotto il livello del fiume, la rilocalizzazione di stazione Dora, lo smantellamento della sopraelevata di corso Mortara con conseguente ricucitura del tessuto urbano oggi separato dalla ferrovia e la realizzazione di un nuovo collegamento interrato tra la linea Torino/Ceres ed il passante ferroviario.

Completeranno le opere previste per il nodo ferroviario di Torino la realizzazione della "Gronda Nord" per il transito dei treni merci (nuovo tronco ferroviario che aggirerà la città a nord evitandone l'attraversamento) e la ricollocazione della stazione di Porta Nuova, non più raggiunta da tutte le linee a causa dalla realizzazione della nuova stazione di Porta Susa.
Con la ricollocazione di Porta Nuova sarà possibile ricucire tra loro i quartieri della Crocetta e di San Salvario, oggi separati dai binari che raggiungono la stazione.

Per realizzare gli obiettivi del protocollo tra le parti firmatarie saranno sottoscritti due accordi di programma, l'uno per la modifica del percorso del passante ferroviario e l'altro per la definizione gli strumenti urbanistici necessari alla trasformazione dell'area di Porta Nuova.

L'interramento della linea ferroviaria sotto il fiume Dora costerà circa 100 milioni di Euro e dovrebbe essere concluso entro il 2007. Per la risistemazione dell'area di Porta Nuova (per la quale si costituirà un'apposita società) saranno invece predisposti i necessari studi di fattibilità.(e.v.)

Torino, 27 Giugno 2002

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