Con una lettera, a firma dell'Assessora Maria
Grazia Sestero e del "Mobility Manager" Luigi Bertoldi,
la Città ha proposto ai 26 comuni dell'area torinese che
nel novembre del 2000 parteciparono all'elaborazione e sottoscrizione
del Piano generale del Traffico nell'Area Metropolitana (PGTU)
la sottoscrizione di specifici accordi di programma per gestire
le politiche innovative di mobilità sostenibile.
Infatti il Ministero dell'Ambiente ha recentemente
accolto le proposte avanzate dal Comune di Torino riguardanti
il miglioramento del trasporto pubblico collettivo, il "car
pool" (uso collettivo dell'auto), l'istituzione di trasporti
speciali con piccoli bus capaci di 15/20 posti destinati al casa/lavoro
(POP bus) ed il maggior uso della bicicletta. I provvedimenti
riguarderanno le 21 "aziende pilota" (32.000 dipendenti)
che hanno aderito all'attività di "Mobility Management"
sul trasporto casa/lavoro dei dipendenti, per poi essere estesi
anche ad altre aziende operanti nel torinese.
Per quanti riguarda l'incentivo all'utilizzo
del trasporto pubblico collettivo saranno offerti a 3700 addetti
delle aziende pilota un abbonamento annuale alla rete ATM al
prezzo indicativo di 258 (rateizzabile in busta paga)
e comprensivo di 10 corse taxi da 7,75 l'una, e per il
"car pool" è prevista la costruzione di piattaforme
per il parcheggio gratuito in prossimità della sede di
lavoro (fino a 6 auto per piattaforma). Per il "POP bus"
si prevede l'istituzione di 40 servizi in abbonamento a 39
mensili per i dipendenti e 850 l'anno per le aziende mentre
per incentivare l'uso della bicicletta, oltre all'estensione
delle piste ciclabili, si prevede la costruzione di piattaforme
(eventualmente integrate con quelle del car pool) per parcheggiare
le biciclette nelle immediate vicinanze della sede di lavoro
con contributo delle aziende pari a circa 2600 per ogni
piattaforma auto/bicicletta (da definire per le piattaforme esclusivamente
riservate alle biciclette).
Il Ministero dell'Ambiente ha accettato di
cofinanziare queste iniziative ed il Comune di Torino potrà
a sua volta destinare parte dei finanziamenti anche alle aziende
dei 26 comuni limitrofi, tramite Accordi di Programma da stipulare
con i comuni interessati. Per realizzare questi obiettivi si
prevede la costituzione, con i Comuni che si riveleranno interessati
all'iniziativa, di un tavolo tecnico ove concordare le procedure
e le modalità di progettazione degli interventi.(e.v.)
Torino, 11 Giugno 2002 |