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COMUNICATO STAMPA
PIAZZA D’ARMI

Presentato il progetto ai consiglieri di Palazzo civico

L’assessore Roberto Tricarico ha presentato oggi ai componenti delle Commissioni consiliari II, VI e Olimpica (presidenti Domenico Mangone, Piergiorgio Crosetto e Gavino Olmeo) il progetto per la riqualificazione della Piazza d’Armi disegnato dall’architetto giapponese Arata Isozaki.

La grande area verde compresa tra lo Stadio Comunale, corso Galileo Ferraris, corso Monte Lungo e corso IV Novembre sarà oggetto, nei prossimi anni, di una radicale trasformazione, "acquisendo – ha sostenuto l’assessore Tricarico – una rinnovata centralità, che ne esalterà le funzioni al servizio del quartiere e della città nel suo insieme".

Il progetto iniziale, ha spiegato l’assessore, è stato oggetto di alcune modifiche in conseguenza di alcuni elementi determinatisi successivamente alla sua prima stesura, come l’accordo tra il Comune e la società Torino Calcio per lo Stadio Comunale o la limitazione all’angolo con corso Unione Sovietica dello sbocco del futuro sottopassaggio veicolare di corso Spezia.

"Lo schema progettuale presentato stamattina non è ancora il vero progetto preliminare – ha precisato Tricarico, enfatizzando l’importanza del confronto e dell’interazione tra il committente, ovvero il Comune, ed i progettisti – che potrebbe essere approvato nei primi giorni di dicembre."

La nuova area si sviluppa su una superficie di 330.000 metri quadri. In parte è oggi occupata dal Demanio militare, con alcuni impianti sportivi in uso esclusivo alle Forze armate che "tagliano" a metà l’area sull’asse tra i corsi IV Novembre e Galileo Ferraris.

Raggiungere un accordo con il ministero della Difesa è condizione essenziale per realizzare il progetto presentato, che prevede tra l’altro il trasferimento dell’area sosta occupata dai giostrai in altra sede. Il progetto comprende uno spazio per le pratiche sportive e le attività militari per la Scuola di Applicazione d’Arma (circa 80mila metri quadrati), spostato sul versante a nord, di fronte a corso Monte Lungo, sulla parte "ex eliporto" a fianco della già esistente caserma dei Carabinieri. L’impegno del Comune, grazie anche alla sensibilità delle Autorità militari, è quello di raggiungere un’intesa per l’apertura al pubblico degli impianti sportivi militari "riposizionati".

Il progetto illustrato stamattina prevede un riassetto della piazza con due "fasce" laterali (sull’asse nord-sud, tra corso Montelungo e corso Sebastopoli) con alta presenza, oltre che di verde, di impianti sportivi di base, che racchiudono un’area centrale, caratterizzata dalla presenza di una zona di "sculture arboree" e da uno specchio d’acqua rettangolare che dal centro della piazza d’Armi si prolunga fin quasi alla Torre Maratona, valorizzandone l’impianto monumentale.

L’integrazione urbanistica dell’"area Stadio – palazzetto dell’ Hockey" con il parco in tutta la sua estensione è infatti una delle principali caratteristiche del progetto come delineato oggi, che è stato definito dai progettisti "una piazza verde, che riannoda fili storici con le tradizioni delle piazze torinesi", nell’ambito della quale il verde diviene "un elemento centrale che dialoga con le grandi attrezzature sportive". Il Comune stima il costo dell’intervento intorno ai 20 milioni di Euro.

La conservazione del verde pubblico ed in generale delle risorse attuali, ha infatti voluto sottolineare l’assessore Tricarico, è il punto di equilibrio del progetto, che infatti prevede il riutilizzo di tutti gli alberi già esistenti, con il loro trapianto: due esperti botanici (Minoli e Gatti), specializzati in trapianti arborei, sono già stati coinvolti dai progettisti.

Nel dibattito in Commissione sono intervenuti diversi consiglieri, soffermandosi su aspetti come la viabilità e i parcheggi nell’area in discussione, i tempi e le modalità di realizzazione o la fruibilità al pubblico degli spazi verdi.(c.r.)

Torino, 23 ottobre 2002

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