E' stata firmata questa mattina la convenzione
che avvia il progetto nazionale per lo sviluppo del metano per
autotrazione. Un progetto che vede la Citta di Torino a capo
di una rete di comuni che si impegneranno a promuovere l'uso
di carburanti ecocompatibili attraverso i finanziamenti
messi a disposizione dal Ministero per l'Ambiente.
E' nato cosi, con la sottoscrizione dell'accordo
avvenuta a Palermo - presenti i comuni di Torino, Padova, Bologna
e Palermo - il primo nucleo della rete di amministrazioni comunali
- cui altre si aggiungeranno nei prossimi mesi - che si impegneranno
a promuovere in ambito locale le azioni
previste dal progetto.
L'accordo tra Ministero, Fiat e Unione Petrolifera prevede infatti
lo sviluppo della rete di distributori di gas per autotrazione,
soprattutto nelle zone in cui questo tipo di carburante e poco
diffuso, e incentivi all'acquisto di mezzi a metano, rivolti
in una prima fase a commercianti,
tassisti e pubbliche amministrazioni. Saranno impegnati dai quattro
principali firmatari circa 584 milioni di euro, dei quali 250
riservati alla creazione di nuovi impianti (che dovrebbero passare
entro il 2005, nelle 18 maggiori citta italiane, da 105 a 233)
e agli incentivi all'acquisto di mezzi a metano, di cui si prevede
un aumento nello stesso periodo di circa 300mila unita, con il
conseguente abbattimento del 10% del PM10. La restante cifra
verra impiegata nella progettazione e sperimentazione di nuove
tecnologie.
La nascita della rete di comuni, che riprende
il modello dell'iniziativa "A gas per l'Ambiente" condotta
dal Comune di Parma e riservata ad automezzi
non catalizzati da riconvertire a gpl o a metano, pone la Citta
di Torino
al centro di una serie di iniziative che intendono non penalizzare
il
mercato dell'auto, bensi favorirne lo sviluppo nella direzione
di un
maggiore rispetto per l'ambiente. Torino riprende dunque l'iniziativa
nel
settore automobilistico proponendo una alternativa di fronte
a scenari
economici che impongono di disegnare nuovi progetti e nuove idee
per il
futuro del mercato.
Occorre infatti aprire tutti i fronti possibili
nella lotta contro l'inquinamento atmosferico: attivita di car
sharing, di cui la citta di Torino e una delle prime sperimentatrici
in Italia con l'avvio, quest'anno, di un servizio che interessera
entro dicembre circa mille utenti;
iniziative di mobility management per il trasporto collettivo;
incentivi all'uso dei mezzi pubblici (a Torino circolano circa
50 autobus a metano, se ne aggiungeranno 50 nei prossimi 4 mesi
e altrettanti entro la fine del 2002, mentre e in via di partenza
la circolazione del primo autobus a
idrogeno).
L'accordo firmato oggi permettera di ridurre
notevolmente l'impatto delle attivita di trasporto commerciale
sull'aria delle citta, attivita condotte il piu delle volte da
vecchi furgoni e automezzi a gasolio, e stimolera un nuovo sviluppo
della produzione automobilistica italiana, oggi colpita da
una profonda crisi strutturale.(m.m.)
Torino, 7 maggio 2002 |