Torino ospiterà, da questa sera e fino
al 17 novembre, 300 ragazzi provenienti da 27 Paesi europei.
Nell'arco dei nove giorni di permanenza nel capoluogo piemontese,
i giovani simuleranno le attività del Parlamento Europeo,
discutendo temi come i diritti umani, l'ambiente, la salute,
i rapporti internazionali.
Lunedì pomeriggio, alle ore 18, una
delegazione sarà ricevuta dal vicesindaco Marco Calgaro
a Palazzo civico.
Negli stessi giorni, 250 ragazzi torinesi
che hanno aderito al progetto "I giovani e la Convenzione
europea", promosso dalla Regione Piemonte insieme alla Provincia
e al Comune di Torino, si confronteranno sulle riforme istituzionali
e sul futuro dellUnione Europea. All'iniziativa parteciperanno
studenti delle scuole superiori, che sono stati invitati a formulare
proposte sul nuovo ordinamento istituzionale, considerazioni
e punti di vista relativamente alle principali questioni comunitarie
che, attraverso un meccanismo di scambio e consultazione con
i rappresentati locali, saranno poi inoltrate alla Convenzione
europea a Bruxelles.
Tutti insieme, ragazzi torinesi e stranieri, il 12 novembre,
alle ore 18, presso lAula Magna del Politecnico di Torino,
incontreranno esperti in tematiche europee, mentre sabato 16,
presso la discoteca Patio, festeggeranno la conclusione dellesperienza.
A proposito di giovani, da giovedì
14 a sabato 16 novembre, i giovani del Movimento dei Focolari,
daranno vita ad una tre giorni che inizierà con un balletto
classico della compagnia "Cosi-Stefanescu", in programma
al teatro Nuovo di Torino e dal titolo "Ground-Zero-Nuovo
Giardino". L'evento culminerà in un convegno di approfondimento
sui temi della fraternità in politica, economia di comunione,
globalizzazione solidale e consumo critico, che si svolgerà
venerdì e sabato presso lAula Magna dellIstituto
Avogadro, in via Rossini 18 a Torino.
<<Abbiamo voluto creare dice
il vicesindaco Marco Calgaro - dei momenti di incontro e scambio
in cui i giovani possano riflettere sul loro futuro, confrontandosi
con coetanei provenienti da realtà differenti. Si tratta
di un evento complesso ed importante, che si sviluppa nel corso
di una decina di giorni e che coinvolge tutto il territorio torinese,
le scuole, le associazioni e tutti coloro che intendono riflettere
sul futuro politico dell'Europa e del mondo. Una riflessione
che riguarda tutti - prosegue Calgaro - ma che deve passare necessariamente
attraverso i giovani, cioè coloro che prenderanno le decisioni
di domani. Una riflessione pacata, senza clamori, realizzata
attraverso un lungo lavoro di collaborazione fra gli Enti locali
e le associazioni, che evidenzia una volta di più limportanza
che riveste in una società moderna il ruolo attivo dei
giovani e il loro sentimento di appartenenza ad un territorio>>.(m.g.)
Torino, 8 novembre 2002 |