Una vasta operazione di bonifica e riqualificazione
ambientale che interessa una delle zone piu degradate di Torino:
l'area Basse di Stura-Amiat. La Giunta comunale ha approvato
le modalita d'attuazione del Parco fluviale nel cosiddetto "Ambito
1" del progetto "Torino Citta
d'acque", compreso tra la superstrada per Caselle e la strada
dell'Aeroporto fino al confine con Borgaro.
Data l'importanza dell'intervento, verra creato
un gruppo strategico guidato dall'assessore per la casa e al
Verde pubblico, Roberto Tricarico e composto dall'assessore all'Ecologia
Dario Ortolano, dall'assessore alla Formazione, Lavoro e Sviluppo
Tom Dealessandri, dall'assessore
all'Urbanistica Mario Viano e dall'assessore alla Viabilita e
Trasporti, Maria Grazia Sestero. Ne faranno inoltre parte il
presidente dell'Ente parco fluviale del Po torinese e i presidenti
della quinta e della sesta Circoscrizione. Il direttore generale
del comune di Torino istituira un
corrispondente gruppo di lavoro, formato da dirigenti e tecnici
comunali, cui partecipera anche l'Amiat.
Sono numerose le emergenze ambientali che
interessano l'area di Basse Stura: la presenza, sulla sponda
sinistra, della discarica Amiat; le discariche di scorie industriali
sulla sponda destra; gli impianti industriali e le attivita produttive
a rischio; le discariche abusive; gli orti urbani non regolamentati;
gli autodemolitori; l'inceneritore Sureco; le sponde e le fasce
compromesse.
Anche per il PRG l'attuazione del Parco fluviale
e subordinata alla predisposizione di un Piano esecutivo di recupero
ambientale, che e in corso di approvazione. Nel frattempo sono
stati attivati i primi interventi di bonifica sulle aree di discarica
industriale, rese possibili da un
finanziamento di 20 miliardi di lire del Cipe del 1997; il sito
e stato dichiarato "d'interesse nazionale" da parte
del Ministero per l'Ambiente, con conseguente stanziamento di
12 miliardi; e in corso di progettazione il Prusst 2010 Plan
"Tangenziale Verde" e si avvicina la chiusura della
discarica Amiat. Ecco dunque l'utilita di un gruppo strategico
che stabilisca le linee guida per portare nel piu breve tempo
possibile alla definitiva individuazione delle destinazioni da
dare all'area verde, anche attivando la ricerca di risorse europee.(m.m.)
Torino, 2 maggio 2002 |