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COMUNICATO STAMPA
IL COMUNE CHIEDE AL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DI TUTELARE GLI OPERATORI
DELLE COOPERATIVE SOCIALI

Con una lettera inviata al neo Direttore Generale Regionale, Luigi Catalano, l'Assessore al Lavoro Tom Dealessandri ha richiesto al Ministero per l'Istruzione di intervenire tempestivamente per garantire alle Cooperative Sociali che operano nelle scuole il pagamento dei servizi effettuati.

Infatti il trasferimento delle competenze sulla pulizia e sulla sorveglianza delle scuole dal Comune al Ministero per l'Istruzione, oltre a mettere in discussione la continuità degli appalti (attualmente prorogati dal Ministero), ha privato le cooperative sociali della certezza delle risorse economiche necessarie a pagare i dipendenti, che hanno recentemente manifestato davanti alla Prefettura.

Per il periodo di proroga degli appalti dal Comune al Ministero alle cooperative non sono ancora state trasferite (per problemi tecnici di bilancio) le relative risorse economiche ed anche per il futuro ci sono preoccupazioni sulla tempestività con la quale il Ministero trasferirà alle cooperative i fondi. Le stesse cooperative non sono in grado di far fronte al pagamento degli stipendi senza percepire risorse (i soci e dipendenti sono da due mesi senza retribuzione), ed il loro indebitamento nei confronti delle banche le mette in grave crisi (alcune potrebbero chiudere).

Le cooperative sociali hanno dato lavoro nelle scuole a circa 900 lavoratori, tra i quali ex disoccupati di lungo periodo, madri sole con figli a carico e persone svantaggiate che ora, oltre a non percepire stipendio, in qualche caso rischiano di perdere il posto di lavoro se le cooperative non reggeranno l'indebitamento.
A causa del mancato pagamento dei lavoratori anche la qualità dei servizi erogati nelle scuole potrebbe ovviamente essere messa in discussione.

"Torino", ha scritto nella lettera l'Assessore , " sta vivendo con la crisi della Fiat un momento molto difficile, e obiettivo di tutti è evitare che l'accumulo di situazioni di disagio renda la situazione esplosiva dal punto di vista sociale".

"Non possiamo" prosegue Dealessandri nella lettera, "non preoccuparci della sorte di lavoratori che si trovano oggi in serio pericolo di ricaduta nelle condizioni di disagio sociale da cui sono faticosamente usciti, e per questo siamo oggi a sollecitarLa a trovare nel più breve tempo possibile una soluzione tesa a compensare il pregresso e a definire meccanismi automatici di ristorno delle risorse verso le Cooperative".(e.v.)

Torino, 17 Ottobre 2002

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